Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
STALKER VITTORIESE AGLI ARRESTI DOMICILIARI
12 Giu 2012 10:34
E’ stata eseguita dagli agenti del commissariato di Vittoria nel pomeriggio di ieri, l’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa nei confronti di B.R. giovane vittoriese di ventisette anni.
Il giovane nel 2010 aveva intrapreso una relazione affettiva con una giovane ragazza, sin dall’inizio le cose non sono andate bene. Dal 2011 il rapporto si incrina definitivamente, il carattere possessivo dell’uomo è diventato sempre più violento sino a concretizzare comportamenti penalmente rilevanti.
La donna denuncia e ne esce fuori uno spaccato caratterizzato da fatti esecrabili.
All’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa il GIP ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari all’uomo poiché indagato per i reati di atti persecutori (stalking) lesioni personali continuate ed aggravate nei confronti della giovane ex compagna e minacce in concorso con persona da individuare nei confronti della sorella di quest’ultima oltrechè minacce e lesioni nei confronti di un giovane amico delle donne.
La donna è stata ferita durante il periodo in cui si trovava gravida al 5° mese.
Nel complesso sono stati evidenziati atti persecutori commessi con percosse, pedinamenti, invio smodato di sms, lanci di bottiglie alle persiane dell’abitazione della vittima, tentativi di violazione del domicilio, minacce reiterate. Una collana di atti molesti volti ad imporre alla donna la propria presenza caratterizzata da un carattere possessivo ed una personalità incline a risolvere i conflitti ricorrendo a schiaffi, calci e pugni.
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