Anche un modicano tra gli arrestati del clan Giuliano

C’è anche il modicano Rosario Agosta tra le 19 persone colpite da altrettante misure cautelari notificate dalla polizia ed emesse dal Gip del Tribunale di Catania che, in sostanza, ha inferto un duro colpo al clan Giuliano, tutti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti, furti in abitazioni ed aziende agricole.
Agosta, 45 anni, pregiudicato, insieme con Vincenzo Gugliotta, Giuseppe Di Salvo, Antonino Cannarella e Sergio Arancio è stato complice dei fratelli Giuseppe, Giovanni e Claudio Aprile che si sarebbero occupati della commissione di furti di macchinari agricoli, specificatamente trattori e mezzi per la lavorazione della terra, che venivano asportati alle aziende agricole insistenti nei territori di Noto, Rosolini e Palazzolo Acreide. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Siracusa, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, avrebbero documentato, nel periodo che va almeno da maggio 2015 a maggio 2017, l’azione, nella zona sud della provincia aretusea, del gruppo Giuliano, con a capo Salvatore Giuliano e sulla progressiva ascesa del gruppo a vero e proprio sodalizio mafioso in grado di acquisire il monopolio nella produzione e nello smistamento dei prodotti ortofrutticoli coltivati nelle numerose serre presenti in quei territori; Salvatore Giuliano è, infatti, secondo gli inquintenti, l’indiscusso boss della zona, cui tutti devono rivolgersi per poter svolgere le proprie attività nei territori sotto il suo controllo.

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