70 ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DELLA POLIZIA STRADALE

Nell’anno in corso ricorre il 70 Anniversario della costituzione della Polizia Stradale, nata come specialità della Polizia di Stato il 26 novembre 1947 con decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 1510 del 26 novembre 1947.

Sin dalla sua costituzione, la Polizia Stradale ha orientato le strategie operative e la propria attività con l’obiettivo di garantire l’esercizio della libertà di circolazione come bene fondamentale tutelato dalla Costituzione, nel rispetto della legalità e della sicurezza.

Per celebrare i risultati raggiunti e l’impegno profuso dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato in servizio nella Polizia Stradale, ed anche il sacrificio della vita di molti nell’esercizio del proprio dovere, questa Sezione ha previsto la realizzazione e la partecipazione ad eventi del territorio ibleo.

Il primo momento di celebrazione della ricorrenza è stato nell’ambito della Festa della Polizia, lo scorso 10 aprile, in Piazza delle Poste a Ragusa; il secondo, nell’ambito della manifestazione “Faranno strada di sicuro…giovani artisti per la sicurezza stradale “ lo scorso 27 aprile, al Palatenda di Ragusa.

Il prossimo momento è costituito dalla partecipazione alla manifestazione finalizzata alla promozione dello sport e delle bici “7 Marathon Parco degli iblei” che si terrà il prossimo 20 e 21 maggio  a Ragusa.

In particolare, sabato 20 maggio, in piazza Libertà a Ragusa verranno esposti veicoli d’epoca in uso alla Polizia, una moto Guzzi “Falcone 500”, una Alfa Romeo “Giulietta” ed una Fiat “Campagnola”.

Domenica, giorno 21 maggio, gli stessi mezzi, seguiti da motociclisti della Polizia Stradale, apriranno la Maratona che partirà alle ore 09.00 da Piazza Libertà.    

Cenni storici ed organizzazione della Polizia Stradale

Già ai tempi degli antichi romani si sentiva il bisogno di regolamentare la circolazione stradale. Fu Giulio Cesare, un anno prima della sua morte, che promulgò la Lex Julia Municipalis, una legge che comprendeva un insieme di regole riguardanti l’accesso e la conduzione dei carri all’interno della città.

La prima normativa riguardante le automobili in Italia venne stabilita dal Regio Decreto n. 416 del 28 luglio 1901, «Regolamento per la circolazione delle automobili sulle strade ordinarie». Questa prevedeva una licenza costituita da un libretto sul quale dovevano essere annotate le eventuali contravvenzioni.

Nel 1923 con un regio decreto vennero dettate le norme per disciplinare il traffico di quel tempo. Cinque anni dopo, nel 1928, viene istituita la “Milizia della Strada”, il cui compito era quello di far rispettare le regole fissate con il regio decreto. Nasce come Specialità della “Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale” e dopo quattro anni, nel 1932, vede stabilito l’ordinamento del Corpo la cui denominazione fu modificata in “Milizia Nazionale della Strada”.

Le targhe dei veicoli utilizzati dal servizio riportavano il numero sulla prima riga, seguito dalla sigla M.d.S., posta su quella inferiore; le motociclette disponevano anche di una targa anteriore, disposta longitudinalmente sul parafango, come già accadeva nel Regio Esercito e nella Regia Marina.

La seconda guerra mondiale porterà con il suo epilogo la caduta del fascismo,  della monarchia e la nascita della Repubblica. Gli anni postbellici furono anni di confusione totale che investirono il Paese. La Polizia, come tutti gli altri Corpi militari, dovette fare i conti con il periodo di sbando che colpì l’Italia. La Stradale in quel periodo utilizzò le jeep americane abbandonate dall’esercito statunitense per il servizio di pattuglia e di soccorso; gli uomini utilizzarono per diverso tempo divise diverse tra loro addirittura nei fregi del berretto.

Il 26 novembre 1947, con Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 1510, nasce ufficialmente la Polizia Stradale, gestita dal Ministero dell’Interno, che farà parte, come Specialità, della Polizia di Stato utilizzando le comuni targhe di quest’ultima.

Nel corso degli anni nasce a Cesena la scuola della Polizia Stradale, il C.A.P.S. (Centro Addestramento della Polizia Stradale) considerato tutt’oggi l’istituto di istruzione modello della Polizia e fiore all’occhiello della Specialità. Solo di recente l’istituto ha parzialmente cambiato la sua denominazione in C.A.P.S. (Centro Addestramento della Polizia di Stato), raggruppando le quattro specialità della Polizia di Stato: Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia dell’Immigrazione e delle Frontiere e Polizia Postale e delle Comunicazioni.

LA STRUTTURA DELLA POLIZIA STRADALE

La Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria di Frontiera e Postale

La struttura incardina le quattro principali Specialità della Polizia di Stato: la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria, la Polizia di Frontiera e la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Circa il 20% degli organici della Polizia di Stato, che conta oltre 96.000 unità, è inquadrato nelle Specialità dipendenti dall’ufficio centrale. Il compito istituzionale che le Specialità sono chiamate ad assolvere è la sicurezza dei trasporti, della frontiera e delle telecomunicazioni. Gli operatori possiedono un’elevata professionalità, grazie alla frequenza di specifici corsi presso istituti di istruzione di Specialità. Ciascuna di esse fa capo ad un “servizio”, diretto da un dirigente superiore, affiancato da due o più dirigenti responsabili delle divisioni in cui si articola. Dal singolo “servizio” dipendono operativamente ed amministrativamente gli uffici periferici, contraddistinti da una presenza capillare e strategica sul territorio nazionale. E’ da questa presenza diffusa, oltre che dal quotidiano lavoro a difesa delle istituzioni ed al servizio del cittadino, che nasce la consapevolezza dell’importanza del rapporto delle Specialità con la collettività: in tale prospettiva le risorse telematiche disponibili attraverso Internet, non possono che aiutarci ad offrire un servizio qualitativamente rinnovato di informazione e di immediato supporto alle esigenze personali e sociali.

Servizio Polizia Stradale (avente sede in Roma, coordina tutti gli uffici periferici).

La Polizia Stradale – oltre a svolgere le funzioni tipiche che le derivano dalle norme ordinamentali della Polizia di Stato, dal Codice di Procedura Penale, che disciplina l’attività ed i compiti della polizia giudiziaria, e dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza – è competente in via principale all’espletamento dei servizi di polizia stradale.

Il Codice della Strada stabilisce, infatti, che sono servizi di polizia stradale:

– la prevenzione e la repressione delle violazioni in materia di circolazione stradale;

– la rilevazione degli incidenti stradali;

– la predisposizione e l’esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico;

– la scorta per la sicurezza della circolazione ;

– la tutela e il controllo sull’uso della strada;

– il concorso alle operazioni di soccorso automobilistico e stradale;

– la collaborazione alle rilevazioni per studi sul traffico.

Ai servizi di polizia stradale è preposto il Ministero dell’Interno, che ne coordina l’espletamento da parte di qualunque organo di polizia od ente titolato all’accertamento delle violazioni, attraverso il Servizio Polizia Stradale.

ALTRI COMPITI

•             CAMPAGNE SULLA SICUREZZA STRADALE: Progetto ICARO.-

•             CONTROLLO AUTOTRASPORTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, DI MERCI, PERSONE ED ANIMALI;

•             CONTROLLO AUTORIMESSE;

•             FURTO E RICICLAGGIO DI VEICOLI;

•             FRODI ASSICURATIVE.

I compartimenti sono suddivisi in sezioni provinciali cui fanno capo le sottosezioni ed i distaccamenti.

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