È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
24 GIUGNO AL TORRENTE SANTA CHIARA
20 Giu 2012 13:35
Nel giorno più lungo dell’anno il CAI di Ragusa organizza, col CAI di Siracusa, un evento escursionistico lungo uno dei fiumicelli degli Iblei; infatti, domenica 24 giugno la camminata nella frescura del torrente Santa Chiara assume le caratteristiche di trekking acquatico. I percorsi in zone con acqua rappresentano, assieme alle montagne e alle camminate notturne, la preferenza principale degli escursionisti durante il periodo estivo. Il torrente, meta del gruppo di appassionati, è un affluente del fiume Asinaro, è alimentato principalmente da piccole e numerose sorgenti; nel corso dei millenni lo scorrere incessante delle sue acque ha scavato profonde e strette gole e ampie marmitte. Il greto del ruscello presenta un livello variabile durante tutto l’anno con ciottoli e roccia liscia, spesso ricoperta da flora acquatica; il suo habitat è formato da un luogo molto umido e favorevole allo sviluppo di una flora selvatica, con prevalenza del fico, e nelle cui acque vivono il granchio e alcune specie ittiche. Il piccolo fiume può andare in piena durante le intense piogge autunnali e invernali, facendo innalzare improvvisamente il livello anche di alcuni metri nelle gole più strette; il luogo è ideale per un giorno da trascorrere al riparo del caldo, sotto la vegetazione e immersi nelle acque del tutto pulite.
C’è la possibilità di fare dei tuffi nella profonda marmitta poco prima della grande cascata alta circa 20 metri, ma è bene assicurarsi che sia libero il cunicolo per risalire; un’altra ampia marmitta esiste nella zona iniziale del torrente, con caratteristiche similari. Il percorso nel torrente è lungo oltre 5 chilometri e si raggiunge dalla prossimità dell’eremo di San Corrado, scendendo nella gola di Santa Chiara per circa 500 metri lungo una strada sterrata. Gli escursionisti devono calzare scarpe da scoglio chiuse, indossare il costume da bagno, avere un telo da mare, cappellino, zaino con l’essenziale chiuso in fagotto impermeabile; è utile consumare cibi facilmente digeribili e calorici, considerato che tutta l’escursione si svolge in acqua. Il numero dei partecipanti è limitato per la natura del percorso e la difficoltà è media, anche se non ci sono punti da attraversare a nuoto. Ancora una volta si va alla scoperta dei luoghi poco frequentati e nascosti che conservano spettacolari e nascoste bellezze.
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