Ma se un capitolo si chiude, un altro si apre. Zingaretti racconta con entusiasmo la sua prima esperienza da regista con La casa degli sguardi, un film tratto dal romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli. “È stata un’avventura di tale ricchezza che raramente ho provato da attore. Una sensazione di grande pienezza”, confessa. E annuncia già un nuovo percorso creativo: ha tre idee in fase di sviluppo per il cinema e vuole tornare presto dietro la macchina da presa. Con l’addio a Montalbano, Zingaretti non si ritira: si reinventa, si espone, e sceglie una strada nuova, ancora una volta guidato da una sola bussola: l’autenticità. “La magia della Sicilia resta. Così come la voglia di raccontare, in un altro modo. Con occhi nuovi.”

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