VOGLIAMO COMUNICARE CON LA GENTE IN MODO COSTRUTTIVO

Il Direttore Generale della Mediale S.r.l. Dott. Antonino GUIDOTTO ,  Gestore del servizio idrico Integrato del Comune di  Santa Croce Camerina , nel leggere l’articolo a firma Pina Cocuzza del giorno 28 cm ,  ritiene doveroso rispondere alle domande poste dal Cons. Pluchino ed integrare  le notizie in merito alla “ costituzione di un fondo di garanzia ”   ciò con la volontà  di comunicare in modo costruttivo.

 Il Consigliere Pluchino , discuterà  nel consiglio comunale di Santa Croce Camerina,  della  costituzione del “ Fondo di Garanzia e del Regolamento “  con  il desiderio di  approfondire  la inerente problematica , ciò al fine  di ricevere   tutela i cittadini dai cd.  consumi cosiddetti anomali che spesso coinvolgono le utenze sia civiche che commerciali .  Il Consigliere Pluchino , ritiene  meritoria l’istituzione di questo fondo , e rileva che  il  Regolamento in alcuni punti  va chiarito.

Il Direttore vuole premettere  che la istituzione del Fondo di garanzia  ( predisposto dal Gestore del S.I.I. )  ,  nasce dalla consapevolezza,  che non è giusto porre a carico di chi paga e sempre ,  gli errori e/o accidenti  involontari che ad altri accadono. Ciò perché  il Servizio Idrico Integrato, fruito è pagato con la  Tariffa,  non è un Tributo,  indi  soggetto alla fiscalità collettiva . Altresì  il Comune per lo stesso motivo non può “abbuonare”   somme   derivanti da una prestazione resa dal Gestore,  onerando la Gestione del servizio in sfavore dell’Equilibro economico finanziario;  dovrebbe,  ove volesse ciò,  prelevare tali somme  da un  Capitolo di Bilancio all’uopo previsto.

In definitiva la costituzione di un “ Fondo di garanzia “ è simile ad una Polizza assicurativa , solo che in caso di incapienza , di quanto versato a seguito dell’adesione,  sarà la Mediale per quell’anno e con propri fondi ad integrare le somme  mancanti e non il Comune e/o gli Utenti .

Le domande:

a)  l’articolo due del regolamento che individua la somma di partecipazione ,  ma  la quota è “inizialmente individuata fino a successiva revisione” Chiedo: non paghi di non avere fin dall’inizio messo un limite alla revisione delle tariffe vogliamo ripetere lo stesso errore? Questi signori se ritengono insufficiente il fondo fino a che limite possono incrementarlo?  

R. a) E’ l’adesione al Fondo di garanzia che darà valore allo strumento legato inscindibilmente   alla partecipazione .  Se l’adesione al Fondo non dovrebbe coprire una percentuale  significativa delle somme richieste a rimborso,  dovrà essere adeguato  ovvero  non  potrà operare .

b)l’articolo 3 evidenzia come sia la Mediale ad incaricarsi dell’adesione con addebito automatico delle somme. Chi non è d’accordo dovrà produrre istanza per un rimborso in bolletta. Pensate che una persona anziana vada a “produrre istanza per un rimborso di tre euro?

R.b) La Mediale porrà la massima collaborazione nel caso che l’Utente non voglia aderire, l’eventuale recesso  è  da fare entro il  termine di due anni dall’adesione,  questa procedura è stata studiata con le Associazioni dei Consumatori,  è la più operativa . E’ da ricordare che l’invio di una lettera per l’adesione e la risposta comporterebbero un costo superiore ai  cinque (5 )  euro, ciò vanificherebbe uno strumento di Mutua assistenza.   La persona anziana , spesso si rivolge ai Patronati cui il Gestore previa convenzione , potrebbe riconoscere la eventuale delega alla  presentazione delle istanze   

c) ’articolo 5 che prevede l’istituzione di una camera conciliativa  composta da un componente designato dal comune, uno da un’associazione di consumatori  iscritta al C.R.C.U e uno designato dalla Mediale srl , che all’unanimità dovrà decidere il rimborso parziale di quanto pagato . Di fatto questo punto mette i rimborsi in mano alla Mediale in quanto diventa vincolante il suo parere. Chiediamo che la decisione per la valutazione del rimborso avvenga a maggioranza. Sorvoliamo sulla richiesta della Mediale sulla conservazione dei verbali.

R.c ) Dobbiamo ricordare a noi stessi , che si tratta di rimborsare somme per motivazioni chiare e non elargizione di favori . La unanimità coinvolge e responsabilizza tutte le parti

d)l’articolo 6 si chiede che l’istanza debba essere corredata dalla copia della fattura emessa da un idraulico abilitato e solo in casi particolari si può produrre autocertificazione con il quale si dichiari dell’avvenuta riparazione della rottura e/o malfunzionamento dell’impianto idrico di proprietà privata. Considerato che in molte famiglie il marito, il figlio o l’amico sono capaci di riparare un guasto senza chiamare “l’idraulico abilitato” deve essere considerato “normale” e non particolare l’autocertificazione.

R.d ) E’ la Legge 46/90 che vuole che  ogni attività inerente gli impianti idrosanitari nonché quelli di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’acqua fornita dall’ente distributore  debba essere eseguita  da “ Imprese specializzate iscritte alla sezione speciale presso la Camera di Commercio “ ; è prevista una sanzione in caso di  violazione a carico del committente o del proprietario,  determinata nella misura variabile alla entità e complessità dell’impianto, al grado di pericolosità ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione, da € 51,64 a € 259,00 . Ogni inerente attività è soggetto al  rilascio della Dichiarazione di conformità dell’impianto.  

Anche se gradiremmo che se il fondo erogasse somme di rimborso inferiori al suo valore le somme restanti andassero ad aiutare famiglie che avessero momentanee difficoltà a pagare le bollette e non fosse incamerato dalla ditta come all’articolo 8 ma considerato la disponibilità espressa a pagare somme  maggiori riteniamo di soprassedere ma dobbiamo evitare di dare ancora un’arma a questi signori per aumenti senza controllo.

La Mediale ha presentato una iniziativa a favore dei nuclei familiari indigenti, individuati dal Comune;   i fatti non necessitano di commenti.

Per quanto riguarda i consumi per usi civici la Mediale ritiene che questi debbano essere “ conturati – misurati con il contatore  “  e non  “  valutati “ . Le somme fatturate incrementeranno gli incassi al fine dell’Equilibrio economico Finanziario della gestione ;  Equilibrio che determina la tariffa;  Tariffa che non viene determinata dalla Mediale  contrariamente a quanto in modo equivoco e falso  si continua a dire e scrivere . 

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