Vittoria: morto il maestro Arturo di Modica. Il cordoglio dei candidati a sindaco Di Falco, Sallemi e Gurrieri

“Ciò che mi disse all’orecchio la scorsa estate guardandomi negli occhi resterà chiuso nel segreto dei miei ricordi. Il Maestro Arturo Di Modica, nostro illustre concittadino, ci ha lasciati. Ma un artista del suo calibro non muore mai. Restano le sue opere e tutto ciò che ha fatto per il mondo”.
A dirlo, nel giorno in cui l’artista del Toro di Wall Street lascia la vita terrena, è Salvatore Di Falco, candidato a sindaco di Vittoria.

“Il Maestro Di Modica – continua Di Falco- accettò subito e con entusiasmo la mia proposta di incontrare insieme tutti i candidati a sindaco nella sua casa –museo per siglare un’intesa che impegnava il futuro primo cittadino a mantenere la promessa di valorizzare il suo lavoro e le sue opere. Purtroppo il Maestro ci ha lasciati prima che ciò accadesse, ma è fuori di dubbio che non sarà mai dimenticato. Il mese scorso per i suoi 80 anni lo abbiamo voluto celebrare con un piccolo omaggio fotografico della sintesi della sua grande carriera. Il suo sogno era quello di vedere rinascere finalmente la città di Vittoria con la presenza di turisti provenienti da tutto il mondo. Stava lavorando ad un progetto ambizioso ‘I cavalli dell’Ippari’, due cavalli alti 40 metri da collocare sulle sponde del fiume Ippari e alla realizzazione di un museo in via Bari. Sperava fortemente in un cambiamento ‘culturale’ della città di Vittoria che amava profondamente, per questo ci auspichiamo che il suo sogno potrà essere portato avanti. Se ne va un profeta dell’arte, un artista visionario che sognava e pensava in grande. Oggi – conclude Di Falco- siamo tutti un po’ più poveri. Arturo Di Modica non mancherà solo ai suoi concittadini ma a tutta l’umanità”.

Il candidato a sindaco di Vittoria Salvo Sallemi ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del maestro Arturo Di Modica.

“Di Arturo Di Modica conserverò per sempre la forza, l’energia e la capacità visionaria che mi ha trasmesso l’ultima volta che l’ho incontrato.
Aveva voluto un confronto con tutti i candidati a sindaco ed era riuscito a unire, così come ha fatto con la sua arte, e a chiedere impegni precisi alla politica.

Arturo Di Modica è l’artista visionario del celebre Toro di Wall Street ma, prima di tutto, era un uomo visceralmente innamorato della bellezza e ha chiesto – alla politica cittadina – di tutelare e valorizzare la bellezza del suo territorio. Avrebbe potuto vivere altrove, non entrare nel dibattito cittadino e invece lui ha sempre scelto di combattere e lottare per la città. Da questo grande artista voglio trarre ispirazione: non dobbiamo perdere la capacità di osare, non dobbiamo perdere i nostri sogni. Nonostante fosse già provato dalla malattia ho trovato in lui un’energia e una voglia di futuro incredibili”, ha affermato.

“Grazie di tutto Maestro, Vittoria ti deve tantissimo e ti ononeremo come meriti”, ha concluso Sallemi.

Lo scultore Arturo di Modica è morto ieri sera Vittoria, nella sua casa di contrada Pozzo Bollente. Aveva 80 anni, festeggiati qualche mese fa. Arturo di Modica aveva trascorso gran parte della sua esistenza negli Stati Uniti. È l’autore del celebre “Toro di Wall Street”, noto negli Usa come Wall Street Bull o Charging BulL: un grande scultura in bronzo che realizzò interamente a sue spese nel 1987, dopo il crollo della Borsa di Wall Street. Di Modica, che in quegli anni viveva negli Usa, volle simboleggiare la forza possente e la capacità di rinascita del popolo americano nei momenti difficili, nonché della Borsa di risollevarsi. L’opera avrebbe dovuto essere rimossa, ma oggi è diventata uno dei simboli più noti degli States ed uno dei monumenti più visitati. Tornato nella sua città, aveva costruito la sua dimora fuori città, in contrada Pozzo Bollente.

Negli ultimi anni, viveva soprattutto a Vittoria ed era tornato sempre più di rado negli Stati Uniti. Aveva accarezzato un sogno e stava lavorando ad un’ultima grande opera che voleva regalare alla sua città: due cavalli in bronzo da 40 metri situati uno di fronte all’altro a sormontare il fiume Ippari: un sogno rimasto incompiuto. Voleva fare diventare casa sua un centro di aggregazione mondiale di artisti giovani. L’ultima apparizione pubblica nel settembre scorso quando i quattro candidati sindaco di Vittoria (Salvatore Di falco, Piero Gurrieri, Salvatore Sallemi, Francesco Aiello) si recarono nella sua casa per pianificare questi progetti da realizzare quando la città avesse avuto un sindaco. Numerosi i messaggi alla sua morte.

Il giudice Bruno Giordano, vittoriese, magistrato di Cassazione, scrive: ““Non sarebbe giusto, non basterebbe, non sarebbe vero dire che Arturo è stato un grande artista, uno scultore. Egli è stato molto di più: estroso, coraggioso, ambizioso, generoso, provocatore. Ha visto il mondo come altri non l’hanno visto e ha dato al mondo molto di più di quello che ha avuto e visto. Un visionario della bellezza. Voleva donare a Vittoria la grandezza che merita. Un’opera incompleta, come capita ai grandi. Che la sua terra gli sia grata!”

IL CORDOGLIO DI RESET PER LA SCOMPARSA DELLO SCULTORE ARTURO DI MODICA, MUGNAS: “LA CITTA’ DI VITTORIA PENSI SUBITO A DEDICARE UNO SPAZIO IMPORTANTE ALLA SUA MEMORIA”

Lo scultore Arturo Di Modica non c’è più. “Abbiamo perso – afferma il segretario dell’associazione Reset Vittoria, Alessandro Mugnas – il principale ambasciatore della vittoriesità nel mondo. Ecco perché, oltre ad esprimere un sentito e doveroso cordoglio alla famiglia, riteniamo che, già nei prossimi giorni, la Commissione straordinaria si debba attivare affinché a questa speciale icona della nostra città possa essere dedicato uno spazio importante, una via oppure una piazza, per non parlare della creazione di un itinerario artistico specifico che consenta di confluire l’attenzione di tutti gli appassionati d’arte, e in particolare delle sculture del maestro Di Modica, nel nostro ambito locale. Tra le idee, quella di riconvertire il nome di via dell’Euro, dove Arturo Di Modica possedeva la sua proprietà in cui, tra l’altro, dava vita alle proprie sculture, in via Di Modica. Lo riteniamo un giusto tributo nei confronti di chi ha fatto sì che il nome di Vittoria valicasse i confini nazionali”.

La camera ardente sarà allestita a Vittoria presso l’ex convento delle Grazie, nei pressi di piazza del Popolo.

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