È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Viaggio senza aria condizionata in bus. Scoppia il caso, presentato esposto al Ministero Trasporti
11 Set 2017 08:51
Nei giorni scorsi il nostro giornale si era occupato dell’infernale viaggio, a causa delle temperature elevate, dei passeggeri che avevano preso l’autobus Ast Palermo – Ragusa delle ore 14,45 lo scorso 7 settembre. In pratica non funzionava l’aria condizionata ma ugualmente è stato utilizzato l’autobus che aveva questa avaria per un viaggio lungo e ancora in piena estate. Tanti i disagi dei passeggeri denunciati anche alla nostra redazione. Ma non è finita. Adesso un funzionario ministeriale, anche lui tra i passeggeri, ha deciso di presentare un esposto-denuncia al Ministero dei Trasporti.
Nel documento vengono brevemente riepilogati i fatti: “Dopo pochi minuti di tragitto, e di seguito alle numerose lamentele e reclami dei viaggiatori, veniva espressamente richiesto al conducente di attivare l’impianto di climatizzazione, stante la temperatura notevolmente elevata all’interno dell’abitacolo, e il conseguente disagio crescente che andava a crearsi per l’impossibilità di aprire i finestrini dello stesso pullman. Il conducente del pullman inizialmente assicurava i viaggiatori che l’impianto sarebbe entrato correttamente in funzione appena entrati in autostrada ma così non è stato. E al susseguirsi delle lamentele dei viaggiatori il conducente specificava di aver ricevuto tutte le istruzioni del caso sul funzionamento dell’impianto stesso dai suoi superiori diretti. Il viaggio proseguiva in condizioni di estremo disagio, stante la temperatura elevata all’interno dell’abitacolo, che non accennava a scendere. Alla fermata di sosta obbligatoria del pullman presso la Stazione di Servizio Q8 sulla SS26 in Comune di Butera (CL) il conducente, telefonicamente, specificava ad AST di aver accertato che il mezzo presentasse un’avaria dell’impianto di condizionamento, legata a una grossa perdita di gas dell’impianto, con conseguente impossibilità di garantire l’attivazione dell’impianto di climatizzazione dello stesso. Nota di rilievo è il fatto che durante la pausa una passeggera, che per prima aveva fatto partire un reclamo telefonico presso AST, è stata apostrofata con modi estremamente scortesi dal conducente, il quale adirato le contestava l’aver posto in essere la suddetta chiamata di reclamo”.
Dopo queste varie constatazioni si è dunque deciso di procedere con l’esposto al Ministero dei Trasporti in quanto “l’avaria dell’impianto di climatizzazione dell’automezzo di linea era già accertabile dal conducente in nome e per conto di AST già prima dell’inizio della corsa di linea. E questo risulta lesivo dell’obbligo del gestore di un servizio pubblico di improntare lo stesso servizio a standard di qualità ed efficienza, dei diritti collettivi dell’utenza, sanciti dall’art. 2, lettere a), b), c), e g) del c.d. Codice del consumo. Al riguardo, vedasi la Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, Lecce, sez. III, 23/3/2009 n. 493; di contraddittorietà manifesta: a) con la previsione di AST, già dall’anno 2002 e sempre desunto dalla sua Carta dei Servizi, di dotarsi di mezzi acquisiti mediante fattori di valutazione legati al comfort e all’ergonomia, quali – tra gli altri – la climatizzazione interna (pag. 12); b) con il monitoraggio di verifica della qualità dei servizi offerti, già dall’anno 2003 e sempre desunto dalla sua Carta dei Servizi, tenuto conto, tra l’altro, del fattore comfort del viaggio”. Insomma la vicenda, che sembrava essere limitata alle lamentele del giorno del viaggio, sembra essere destinata a non finire qui.
© Riproduzione riservata