VIAGGIO NELLA MEMORIA, VIAGGIO AI CONFINI DELL’ANIMA…

 Piccola, indignata, impotente davanti ai campi di Auschwitz e Birkenau dove immensità, silenzio e vento sferzante fanno da padroni…E’ l’inverno polacco! Ma le mie sensazioni fisiche si confondono con quelle emotive. Non capisco più cosa ci sia fuori di me! Il mio cervello è andato indietro nel tempo alla ricerca di una possibile luce di umanità nell’abisso della decadenza [ … ]

Ritornare alla realtà, dopo aver vissuto una simile esperienza è davvero difficile; una cosa so per certo: ora mi sento parte di un tutto, di quella “Comunità Viaggiante” con cui ho condiviso un’esperienza unica e incancellabile […]

Scriveva Primo Levi: “Auschwitz è dentro di noi, è fuori di noi…è intorno a noi!”

Questi sono dei passi tratti dal mio diario, redatto mentre vivevo una delle esperienze più forti e indelebili della mia vita, il viaggio in Polonia, e che mi ha stimolato a scrivere, mettendo nero su bianco, QUEL VIAGGIO PER LA POLONIA, edito da OPERAINCERTALIBRI.

Il VIAGGIO è stato alla base di tutto questo percorso condiviso con altri due colleghi, trentaquattro studenti dell’Istituto Tecnico presso cui insegno e una giornalista di www.ragusaoggi.it .

Un viaggio visto in più dimensioni che procedono parallelamente e che, a volte, si intersecano: prima fra tutte la dimensione del VIAGGIO FISICO in cui un gruppo di oltre 800 partecipanti del Sud Italia ha dato vita, grazie ad un treno speciale, alla COMUNITA’ VIAGGIANTE  avente come obiettivo quello di raggiungere la Polonia. Altra dimensione è quello del viaggio come percorso formativo sia individuale che collettivo, quindi la piena realizzazione del progetto TRENO DELLA MEMORIA che consiste, appunto, in un percorso che ci ha impegnati un intero anno scolastico in un processo di apprendimento e conoscenza, con vari momenti di formazione, confronto e riflessione in cui si sono affrontate tematiche inerenti la guerra, i sistemi totalitari, la deportazione.

Ultima ( ma non per importanza) dimensione, quella del viaggio nel binario della MEMORIA e la meta di questo viaggio è raggiungere la parte più recondita e intima della nostra interiorità, i confini dell’anima in cui si va alla ricerca di risposte, di soluzioni che non sempre, purtroppo, è possibile trovare.

C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire ( da “Tempo di Viaggio” di Andrej Turkovskij)

 

 

 

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