Venerdì a Ragusa l’evento “Together” di Oltremodo con l’inaugurazione del saggio per immagini “Percezioni” a cura dell’architetto Pinella Guastella

RAGUSA – Una mission da compiere insieme. L’associazione Oltremodo, nata tra professionisti ed imprenditori iblei, continua la sua azione di condivisione all’insegna della cultura e della partecipazione. Venerdì 4 maggio, dalle ore 19.00, nella sede in via Palermo, 127 a Ragusa, si ritorna a parlare di iniziative ed eventi con cui l’associazione rilancia con forza la sua presenza sul territorio. Non a caso l’appuntamento di venerdì si chiama “Together”.
E si inizia proprio con una serata dedicata all’arte della fotografia con l’inaugurazione del saggio per immagini “Percezioni | scatti in dissonanza” a cura dell’architetto Pinella Guastella, che resterà fruibile fino all’1 giugno. Non mancherà la buona musica con il duo sax e tromba “G & G”. L’associazione Oltremodo, ormai in attività da diversi anni, è un punto di riferimento nell’ambito della progettazione, del design e del mondo delle costruzioni rendendosi parte attiva anche rispetto agli enti pubblici oltre che i privati.
“A noi di Oltremodo ci piace andare oltre ogni immaginazione. E quello di venerdì sera sarà un nuovo grande momento di condivisione – spiega il presidente dell’associazione, l’arch. Davide Scrofani – Con questa mostra a cura dell’architetto Pinella Guastella regaleremo una nuova iniziativa culturale dedicata all’intera comunità ragusana, come sempre invitata a partecipare”.
Il saggio per immagini curato dall’architetto Pinella Guastella indaga sugli elementi architettonici urbani e sul territorio, guardando anche all’archeologia industriale e alle installazioni, con scatti che esaltano i particolari o ci donano una visione d’insieme che diventa essa stessa un racconto.
L’artista e critico Aldo Taranto anticipa la sua nota critica su “Percezioni”: “Vivere è un costante rapporto dinamico dell’io con le cose. Ecco, le cose, in queste cento fotografie che l’architetto Guastella ha scattato nel suo girovagare tra materiali, residui industriali, edifici, archi, architetture, condomini, ringhiere – tra lo scuro e il chiaro, a volte prevalendo il primo altre con lampi di luce sui profili, oppure immerse nella patina buia del tempo, o tra i pavimenti accesi di colore – ecco, le cose sono entrate veloci nel suo campo percettivo e ne ha semplicemente ascoltato le dissonanti fonti transiti e destinazioni, che sanno di suono”.
Per info oltremodoinsinergia@gmail.com.

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