È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNIVERSITA’: RAZIONALIZZARE LA SPESA
04 Gen 2014 05:05
La vicenda della delibera di giunta con cui l’ex Commissario straordinario disimpegna la Provincia dalla partecipazione al Consorzio Universitario ha riproposto l’annoso problema della sopravvivenza del polo universitario nella nostra città soprattutto in tempi di ristrettezze finanziarie. Si è detto tanto sull’argomento e spesso senza tener conto dei fattori che costituiscono un vincolo oggettivo, e molto è stato fatto anche in termini di razionalizzazione; di fatto la presenza universitaria si riduce alla Struttura Didattica Speciale di Lingue e al Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale gestito con la scuola “D’Alcontres” della Compagnia di Gesù.
Esistono ancora le ragioni di una presenza universitaria a Ragusa?
Pensiamo di si e per una serie di fattori: a) La nostra provincia non brilla per percentuale di laureati, anzi si trova in coda alle classifiche; b) dopo una lenta ma graduale diminuzione della percentuale dei diplomati che continuano il percorso di studi, l’anno scorso per la prima volta dal dopoguerra il numero dei laureati ha superato il numero degli immatricolati (segnale evidente che la crisi limita per le famiglie la possibilità di far proseguire gli studi ai propri figli); c) nonostante le dichiarazioni di principio, gli investimenti “sul futuro” (scuola e ricerca) continuano ad essere largamente penalizzati e non sembra il caso di penalizzarli ulteriormente; d) la razionalizzazione e drastica semplificazione dei corsi di laurea ha reso l’offerta universitaria di Ragusa abbastanza “caratteristica” e aderente al territorio (il corso di lingue ha la sua specificità, il corso di Servizio Sociale copre un bacino di utenza congruo); e) il beneficio economico per la città (sia in termini di economia per le famiglie che in termini di maggiori presenze) è abbastanza palese.
Le spiegazioni dell’atto deliberativo fornite dall’avv. Scarso sono comunque da tenere in considerazione perché riteniamo vitale anche per la sopravvivenza futura di questa realtà che si razionalizzi in modo rigoroso la spesa attivando tutte le possibili sinergie offerte dal territorio perché il costo che la nostra comunità affronta per il mantenimento del polo universitario sia il meno oneroso possibile.
Invitiamo pertanto il nuovo Commissario ad attivarsi immediatamente per porre in essere tutti gli sforzi per giungere ad una positiva sistemazione della vicenda senza mortificare gli sforzi di coloro che da tanti anni lavorano e lottano per la presenza di questa realtà nel nostro territorio.
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