È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA SITUAZIONE CHE NON CI PIACE COSÌ COME NON CI PIACCIONO LE NOMINE
16 Apr 2011 12:32
“La nomina dei nuovi componenti del Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario ci fornisce lo spunto per esprimere le nostre rimostranze rispetto ad un percorso che, ancora una volta, tende ad escluderci dai ragionamenti politici complessivi attuati in seno al centrodestra, di cui, fino a prova contraria, facciamo parte a pieno titolo”.
Ad affermarlo il coordinatore provinciale dei Popolari di Italia Domani, Vincenzo Castilletti, amareggiato per il fatto che, ancora una volta, non si sia sentita l’esigenza, da parte della coalizione, di coinvolgere il Pid in un discorso di oculata gestione di una delle complesse macchine presenti sul nostro territorio. “Diciamo subito – continua Castilletti – che ne facciamo un discorso politico e qualitativo. Per quanto riguarda il secondo aspetto, non siamo affatto soddisfatti delle nomine effettuate.
Se ci avessero consultato, avremmo potuto fornire il nostro apporto anche fornendo dei nominativi di professionisti che, a nostro modesto modo di vedere le cose, avrebbero potuto garantire un supporto concreto verso quel percorso legato alla creazione del quarto polo che, da solo, potrà salvare la realtà della presenza universitaria in provincia di Ragusa. Se ciò non accadrà si rischia, inevitabilmente, il tracollo.
Altro e più grosso problema, per il Pid, è il nostro mancato coinvolgimento, ed è la seconda volta che accade, nelle scelte politiche che vengono effettuate per fornire gli indirizzi di massima al futuro di questo territorio provinciale. Non possiamo essere utili solo quando c’è da assicurare il nostro contributo elettorale mentre quando occorre pianificare strategie operative veniamo messi da parte. E’ ovvio che si tratta di una situazione che non ci piace”.
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