Una gara europea per cambiare il volto della mobilità a Ragusa: sarà la svolta attesa?

A Ragusa la mobilità urbana si prepara a cambiare volto. E il momento clou è sempre più vicino: una gara europea designerà chi gestirà per i prossimi dieci anni il trasporto pubblico urbano. Una sfida che non riguarda solo bus e tratte, ma la visione stessa di città, vivibilità e sostenibilità.

Nei mesi scorsi si è avviato un processo di cambiamento: nuovi mezzi, corse sperimentali, piccoli aggiustamenti. Ma la vera rivoluzione è ancora tutta da costruire. E passa inevitabilmente da un ripensamento profondo del servizio: un trasporto pubblico moderno, integrato, accessibile, che colleghi davvero i quartieri, rispetti gli orari, dialoghi con la mobilità dolce e sia competitivo rispetto all’uso dell’auto privata.

Una visione che Ragusa inizia a mettere in campo, consapevole di quanto la mobilità sia oggi uno degli indicatori principali del benessere collettivo. Ma come dovrebbe essere un buon trasporto urbano?
Significa mezzi moderni e accessibili, percorsi disegnati sulle reali esigenze di chi vive e lavora in città, una frequenza alta e costante, integrazione con bici, navette e camminabilità urbana, app dedicate per sapere in tempo reale quando passa l’autobus. Significa collegare le periferie al centro, le scuole agli uffici, i servizi ai quartieri, offrendo un’alternativa concreta e competitiva all’auto privata.

A Ragusa negli ultimi mesi qualcosa si è mosso: sono stati introdotti nuovi mezzi, sperimentate corse più frequenti, tracciate linee innovative. Ma non siamo ancora arrivati alla svolta vera e propria. E proprio per questo la fase che si apre è strategica: si può disegnare un nuovo sistema da zero, correggendo ciò che non ha funzionato e valorizzando ciò che ha dato risultati.

In parallelo, si sta lavorando anche al progetto della metropolitana di superficie, un’infrastruttura che potrebbe davvero cambiare il modo di muoversi tra Ragusa, Ragusa Ibla e le aree limitrofe, rendendo più fluido e sostenibile il collegamento tra i diversi poli urbani.

In questo scenario, il Comune di Ragusa promuove un momento pubblico di confronto, dal titolo “Mobilità e Trasporto Pubblico – Un futuro da progettare insieme”, in programma lunedì 7 luglio alle ore 18:30, presso l’Auditorium del Centro Commerciale Culturale.

«Siamo alla vigilia di un passaggio fondamentale – spiega l’assessore alla Mobilità, Giovanni Gurrieri –: la progettazione della gara europea che affiderà il servizio per i prossimi dieci anni. Per questo vogliamo fare tesoro dell’esperienza maturata nell’ultimo anno, dei suggerimenti raccolti dai cittadini e dei dati già disponibili. Capire cosa ha funzionato, cosa va migliorato, e soprattutto cosa serve ancora per costruire un servizio che sia finalmente all’altezza delle aspettative di una città moderna».

All’incontro interverranno il sindaco Peppe Cassì, l’assessore Giovanni Gurrieri, il dirigente del settore mobilità Gaetano Brex, il funzionario tecnico Carmelo Licitra, il direttore generale di Etna Trasporti Mario Nicosia, il direttore del DICAR – Università di Catania Matteo Ignaccolo, e la rappresentante di SVIMED, Barbara Sarnari.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università di Catania, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICAR), Etna Trasporti, Pulmi e Svimed.

L’iniziativa sarà l’occasione per discutere non solo del bilancio dell’ultimo anno, ma anche per avviare un processo di co-progettazione del futuro: un futuro in cui Ragusa potrà finalmente dotarsi di un sistema di trasporto pubblico efficiente, inclusivo e davvero utilizzabile da tutti.

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