È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“UNA CORDA DI CHITARRA” , POESIE PER LA SOLIDARIETA’.
30 Dic 2013 20:05
” Il tempo, già il tempo,
che consuma i ricordi
e indifferente corrode le certezze.
Il tempo, nato chi sa dove,
forse con noi.
Il tempo, misura di una vita
che è misura dell’eternità.
Il tempo”.
Sono questi alcuni degli intensi versi della prima raccolta di poesie di Francesco Caruso, intitolata ” Una corda di chitarra”, che ha ha avuto come luogo di presentazione, ieri pomeriggio, la Libreria Saltatempo, gremita di gente interessata, coinvolta ed emozionata dalla magia che solo la poesia può creare.
Molto importante e da non sottovolutare è il fatto che il ricavato della vendita sarà devoluto interamente in beneficienza all’AIRC ( Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro).
Alla presentazione del libro, sono intervenuti il Dott. Carmelo Arezzo e la Dott.ssa Rita Piccitto; a dar voce ai versi,invece, sono stati la dolce ed amabile voce della figlia Valentina Caruso, alternata da quella imponente ed espressiva che caratterizza il grande attore e regista ragusano, Gianni Battaglia.
Come ci racconta l’autore, i temi ricorrenti dei suoi versi, sono sicuramente il tempo e lo spazio, inteso come luogo in cui viviamo; a tal proposito, all’interno dei suoi versi, ci sono alcuni riferimenti alla Sicilia, in cui l’autore, ha viva e costante la speranza che questa terra, incantevole, ma allo stesso tempo martoriata, possa trovare un futuro, capace di dare a chi ci abita,un’esistenza dignitosa. “Dignitosa, nel senso stesso della parola: un’esistenza con dignità”
La presentazione del libro è stata vista come una splendida occasione per discutere, emozionarci, sorridere e confrontarci all’interno di questa vita che ci rende protagonisti e sovente, vittime.
Lo sfondo è stato il suono affascinante ed incantato delle parole tramutate in versi che l’autore utilizza, spesso, come effetto terapeutico.
” Mi fa stare bene, aggiunge Caruso, e ad opera completa, mi sento quasi felice”.
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