«Mi preme ringraziare le Forze dell’ordine e, nello specifico, i carabinieri della tenenza di Scicli, per la celerità di azione che ha portato all’arresto di Agolino, il quarantenne che ha incendiato le auto della Polizia Municipale. La prontezza di intervento dei militari che hanno sin da subito individuato l’autore del gesto, ha allontanato ogni tentativo, già approntato da qualcuno, di gettare fango sulla città di Scicli. Quello commesso da Agolino è un atto delinquenziale gravissimo, ma nulla ha a che vedere con tentativi di intimidazione di natura mafiosa  che già qualcuno paventava per dar credito alla scelta dello scioglimento per mafia del comune di Scicli. Su questa faccenda mi sono espresso diverse volte dichiarando sempre eccessivo il decreto del Consiglio dei Ministri, tuttavia penso sia giusto che la magistratura continui a fare il proprio lavoro e la storia, più della politica, un giorno ci darà le risposte che cerchiamo. Non permetteremo che nessuno strumentalizzi episodi gravi come quello di ieri per avallare le proprie tesi, su questo continueremo ad essere vigili e attenti a difesa di una città che al momento sembra essere indifesa sotto ogni punto di vista. Rinnovo la mia vicinanza e solidarietà al Comandante della Polizia Municipale e a tutto il corpo dei Vigili per il vile attacco subito. Il mio auspicio è che adesso Gianluca Agolino, già protagonista di un attacco alle forze dell’ordine nel maggio dello scorso anno e poi dichiarato incapace di intendere e di volere, venga punito come attiene a soggetti espressamente pericolosi per l’incolumità delle persone»