Un dialogo fra le strutture sanitarie del territorio. Al Civile di Ragusa la prima Centrale operativa Territoriale al sud

Un dialogo tra strutture sanitarie e territorio. Apre a Ragusa nella sede dell’ex ospedale Civile di Ragusa la “Cot”, Centrale operativa territoriale. I tre distretti sanitari iblei (Ragusa, Modica o Vittoria) opereranno per seguire il paziente nelle sue necessita’ dall’ospedale fino alla guarigione o nella cronicita’ della malattia in un dialogo diretto tra professionisti.

Il nuovo servizio, il primo (per quanto dichiarato) ad essere attivato nel sud Italia, e’ stato presentato dal manager dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquo’. “Finita la fase acuta della malattia – ha spiegato il direttore sanitario dell’Asp, Raffaele Elia – il paziente non si sentira’ piu’ abbandonato. Nel dialogo che verra’ gestito dalla COT con guardie mediche, medici ospedalieri, medici di famiglia e servizi sociali comunali si daranno risposte al cittadino in merito alla prosecuzione delle cure fuori dall’ospedale”.

Personale formato, assistenti sociali e infermieri che hanno chiara la geografia sanitaria delle strutture del territorio, verificheranno dalla Cot e gestiranno le disponibilita’ in Adi, assistenza domiciliare integrata, Rsa, residenze sanitarie assistite, in hospice e luoghi di lungodegenza e nel tempo, la possibilita’ di teleconsulti e telemedicina. Salvatore Piazzese che ha una specializzazione in Igiene e medicina preventiva e’ il medico coordinatore della Cot. Prima che il servizio entri a regime si sta effettuando una sperimentazione operativa che e’ partita con il distretto di Ragusa.

Servira’ anche a capire se vi siano ulteriori migliorie da apportare. “Si tratta dell’implementazione dell’integrazione dei servizi tra ospedale e territorio, in cui si fornisce un supporto logistico di coordinamento”, ha spiegato Piazzese. Sull’integrazione socio-sanitaria ha puntato l’infermiere Luca Giurdanella. In tempo reale e con un tempo di ‘soluzione’ di 48 ore e sistemi di ‘allarme’ che impongono l’esito della richiesta, l’operatore della Cot interfacciandosi con strutture e professionisti, si fa carico della richiesta fornendo risposte ed evitando code e attese insostenibili per un paziente e per la sua famiglia. Il sistema prevede anche lo sviluppo della telemedicina a sostegno della medicina territoriale con il telemonitoraggio cardiologico, diabetologico e quello riferibile a broncopneumopatie ostruttive permanenti.

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