Ugl, Basta incendi disastrosi

“Dopo i gravissimi fatti di
cronaca che hanno riempito le prime pagine di molti quotidiani sui disastri
causati dagli incendi divampati in molte aree a verde della Sicilia diciamo
basta al governo del territorio fallimentare e devastante che ha messo a serio
pericolo i cittadini creando danni incalcolabili all’economia agro-zootecnica dell’Isola.
Negli ultimi tre anni abbiamo depositato esposti all’autorità giudiziaria denunciando
i gravi disastri causanti anche dalla carente programmazione delle risorse, del
personale e delle azioni di prevenzione antincendio, senza, purtroppo, sortire
effetti nell’auspicato cambio di passo dell’esecutivo regionale che non si è
registrato nonostante i cambi di assessori all’agricoltura”.

A dichiararlo Giuseppe Messina,
Responsabile regionale dell’Ugl in Sicilia, commentando i gravi incendi che
hanno colpito il territorio siciliano nei giorni scorsi.

“Il governo regionale la smetta
di operare sempre e soltanto nell’emergenza, ascolti sindacati e lavoratori e affronti,
per esempio, in maniera esaustiva il confronto intorno alla introduzione di un
contingente unico in attesa della legge di riforma, necessaria e non più
rinviabile, per la regolamentazione del settore attraverso la stabilizzazione
di tutti i lavoratori forestali”.

“Chiarisco per evitare facili
strumentalizzazioni che non ci appartengono – interviene Franco Arena,
Segretario regionale dell’Ugl Agricoli e Forestali –  che per l’Ugl il percorso di stabilizzazione
mira a perseguire finalità di carattere generale garantendo un futuro a migliaia
di lavoratori e dotando la Regione siciliana di un esercito di specialisti e
professionisti in grado di eseguire compiti essenziali quali: il riassetto
idrogeologico, la sistemazione idraulico-forestale nelle aree con dissesto
geomorfologico, la difesa del suolo, la tutela ed il miglioramento del
paesaggio, la salvaguardia e tutela del verde pubblico delle città, la gestione
delle strutture nei Parchi e nelle Riserve naturali, il rimboschimento delle
aree a fini paesaggistici e di riconsolidamento, la produzione di specie
legnose per fini di sfruttamento commerciale ed industriale”.

“Incendi disastrosi come quello
di Chiaramonte Gulfi in provinciali Ragusa – aggiunge il sindacalista – mettono
in evidenza ancora una volta i ritardi del governo regionale sia nella
prevenzione incendi sia nell’avvio della campagna antincendio a  fare le spese sono i cittadini di questi
territori martoriati dal fuoco e tutti coloro che sono impegnati nella lotta
impari contro il fuoco a rischio anche della vita”.

“Il vertice del Corpo forestale
della Sicilia farebbe bene a chiarire le reali intenzioni sulla gestione della
campagna antincendio e manutenzione per quest’anno – conclude Arena – perché finora
ha solo fornito rassicurazioni verbali senza fatti concreti ed invece avvertiamo
un serio e concreto rischio di ulteriori incendi che metterebbero a repentaglio
non solo il territorio interessato, ma anche la popolazione. E’
inaccettabile che in alcuni Distretti non si farà uso di autobotti a causa
della mancanza di risorse finanziarie, da qui una domanda: se non ci sono i
soldi per le autobotti come mai, invece, si trovano i soldi per
un’utilizzazione impropria dei Canadair? ”

Per l’Ugl la grave condizione in
cui versano le strutture della Sicilia deputate alla prevenzione e lotta attiva
agli incendi boschivi e di interfaccia è sotto gli occhi di tutti così come
emerge in maniera disarmante la fragilità del sistema regionale nel fronteggiare
il fenomeno attraverso una campagna antincendio efficiente. Il governo guidato
dal Presidente della Regione Rosario Crocetta e dal PD nella difesa dell’Isola
dai disastri ambientali ha fallito.

 

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