TUTTO DALLA CITTA’ DI VITTORIA

In riferimento alle contestazioni mosse dal consigliere Francesco Aiello nei confronti della Vittoria Mercati, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha dichiarato che “si tratta della solita macchina del fango che si mette in moto scientemente appena vengono presentate realizzazioni positive a favore del mercato e dei produttori o, come in questo caso, vengono presentati in conferenza stampa i risultati, finora più che ottimi, della Vittoria Mercati”.

“Noi – ha continuato il sindaco – siamo per l’innovazione, lui per lo status quo, una posizione di nessuna utilità per il mercato e per l’intero comparto agricolo. Intanto, confermo pubblicamente l’ampia fiducia, cui corrisponde un ampio mandato, sia nei confronti del presidente Emanuele Garrasi, elemento della società civile il cui impegno è stato unanimemente riconosciuto da tutti, che dei due dirigenti comunali che svolgono gratuitamente tale mandato e chiedono solo rispetto per le loro professionalità e dignità. Ma la volontà scientifica del nostro di denigrare è tale da non farlo desistere nemmeno di fronte alle falsità più evidenti e paradossali, tanto che prima interroga per sapere, nel pieno rispetto del suo mandato di consigliere comunale, i costi dei dissuasori, poi dà alla stampa la sua interrogazione, senza attendere, come sarebbe giusto e corretto, la risposta, anzi, diffondendo costi che uno che ha fatto l’amministratore per decenni dovrebbe conoscere perfettamente. Un ultimo chiarimento. L’associazione privata cui Aiello fa riferimento, ma senza nominarla, l’Associazione nazionale carabinieri”.

Per quanto riguarda i costi, è intervenuto Giuseppe Sulsenti, uno dei due dirigenti comunali impegnati nella Vittoria Mercati, per comunicare che i trecento dissuasori utilizzati all’interno della struttura sono costati 28 euro ciascuno, per un totale di 8.944 euro, “ben lontani dai 240.000 comunicati da Aiello, la cui fonte, evidentemente, è poco informata”.

Legge salva-aziende. Gurrieri: ore determinanti

L’assessore comunale alla Trasparenza, Piero Gurrieri, quale delegato della conferenza dei sindaci, ed ha voluto fare il punto sulla evoluzione della proposta di legge “fatta propria dalla conferenza dei sindaci e diretta a riformare in profondità il sistema della riscossione, a beneficio di cittadini ed imprese”.

“Dopo la trasmissione della proposta al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai titolari di otto Dicasteri, ai Presidenti delle due Camere e a quelli delle commissioni parlamentari competenti ha continuato Gurrieri – abbiamo ritenuto opportuno inviare la stessa a tutti i deputati e i senatori in modo da comunicare loro la necessità di un cambio di direzione che può essere garantito soltanto dalla riforma di un sistema, secondo quanto rappresentato dalle amministrazioni locali di ogni parte del Paese. Le prossime ore saranno determinanti per capire se una parte delle proposte che abbiamo formulato possano essere recepite immediatamente nel provvedimento di conversione in legge del decreto “del Fare”, integrando la disciplina recata dal suo art. 52, che a noi non appare soddisfacente. Per quanto l’orientamento che sembra manifestarsi dalle sedi istituzionali centrali sia di non stravolgere l’impianto del decreto legge, contenendone fortemente le possibili innovazioni, noi continuiamo ad essere fiduciosi che almeno una parte delle nostre proposte possa, già in questa fase, essere accolta. Dai numerosi contatti di queste ore, sembrerebbe esserci una ragionevole possibilità, ad esempio, che sia dichiarata l’impossibilità di espropriazione per i macchinari e gli strumenti necessari all’esercizio delle imprese, a partire da quelle agricole, industriali ed artigiane, il che consentirebbe un deciso passo in avanti rispetto alla disciplina attuale. Da lunedì la discussione, comunque, dalle commissioni, si sposterà nelle aule parlamentari. Rimaniamo quindi serenamente in attesa, coscienti di avere fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità e determinati, comunque, a proseguire, a prescindere dall’entità dei risultati che, nell’immediatezza, potremo portare a casa, questa giusta battaglia”.

Strage di Via d’Amelio. L’assessore Gurrieri alle celebrazioni del 21° anniversario

L’assessore alla Trasparenza e ai Percorsi di legalità, Piero Gurrieri, ha partecipato, in rappresentanza del comune di Vittoria, alle iniziative organizzate a Palermo da enti ed associazioni della società civile in memoria del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta, in occasione del ventunesimo anniversario della strage di via D’Amelio.

Ha riferito l’assessore che “uno striscione dei ragazzi di una scuola palermitana, posto proprio davanti il Palazzo di Giustizia, recava scritto: Non più eroi, ma uomini liberi”.

“Queste parole  – continuato Gurrieri – esprimono alla perfezione il senso dell’impegno per la legalità, senza tuttavia farci dimenticare che senza il coraggio di uomini come Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, per citare i caduti di quel tragico 19 luglio 1992, oggi sarebbe impossibile parlare di libertà in questa terra siciliana. Quindi, una presenza, la mia e la nostra, semplicemente doverosa, come quella dei tanti amministratori, di qualsiasi colore politico, e dei tantissimi cittadini, che hanno accompagnato i tanti momenti di questa giornata della memoria che ha ribadito un impegno, sottolineato del resto da Rita e Salvatore Borsellino: che la mafia è un cancro da estirpare, perché avvelena le fonti della giustizia e dello sviluppo. Una tappa, quindi, che completa idealmente i percorsi di legalità 2013, e che sottolinea la necessità della unità, in questo delicatissimo fronte, di tutte le formazioni politiche. Circostanza, questa, dimostrata dalla partecipazione alle iniziative del 19 non solo dell’amministrazione comunale, che è espressione del centro sinistra, ma anche di un autorevole rappresentante, in Consiglio Comunale, della minoranza, come Giovanni Moscato. Mi piace pensare che con questo spirito di coesione, su temi tanto determinanti per la nostra vita democratica, in tutti i territori potranno essere compiuti passi ancora più importanti”.

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