Truffa da un milione di euro per i mercati ortofrutticoli di Vittoria, Santa Croce e altre strutture italiane. Ecco cosa è successo

Prima si conquistano la fiducia della filiera ortofrutticola ma poi iniziano a fare tappi anche per somme molto alte. In totale sembra che un’azienda di Rimini abbia “fregato” i commissionari dei mercati ortofrutticoli di Vittoria, dopo aver raggirato i colleghi del mercato ortofrutticolo di Santa Croce Camerina e di altri mercati italiani. Una truffa vera e propria che ammonterebbe complessivamente a un milione di euro, di cui 300 mila solo per il danno causato a Vittoria.

A raccontare l’episodio è stato al quotidiano La Sicilia, Giuseppe Zarba, presidente dell’associazione commissionari. In pratica al produttore la merce viene pagata subito, ma i concessionari che rivendono la merce incassano anche successivamente. E purtroppo alcuni acquirenti si rivelano essere dei cattivi pagatori o peggio ancora dei truffatori. Come appuntamenti il caso dell’azienda di Rimini. 

“Si tratta di commercianti che acquistano bene all’inizio e si guadagnano la fiducia del settore – spiega Zarba – A un certo punto, per tanti fattori, non pagano più e spariscono dalla scena quando hanno accumulato centinaia di migliaia di euro di insolvenza”. Per combattere questa piaga vecchia tanto quanto il mercato ortofrutticolo, lo stesso Zarba e il dirigente del Comune Alessandro Basile in collaborazione con l’università di Catania, hanno studiato il progetto “Cedisco light” che si propone come obiettivo il monitoraggio delle ditte acquirenti, dei procacciatori di affari atipici e/o mediatori che operano all’interno del mercato ortofrutticolo di Vittoria e dei tempi dei pagamenti applicabili.

L’obiettivo è di contrastare le frequenti truffe ai danni del settore dell’agroalimentare, quasi sempre orchestrate da vere e proprie organizzazioni che operano nel settore delle agro-mafie. Ma al momento intoppi burocratici tardano a far partire il progetto. E nel frattempo le truffe continuano.  Intanto in questi ultimi giorni, anche a causa della concorrenza della Spagna, sono scesi i prezzi per melanzane e zucchine.

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