Negli ospedali della provincia di Ragusa si sta verificando una vera e propria fuga di medici, con dimissioni sempre più frequenti che stanno lasciando interi reparti sguarniti. La sanità pubblica iblea rischia, almeno in alcuni reparti, il collasso, schiacciata dalla carenza di personale e da condizioni di lavoro ormai insostenibili. Un problema che in verità […]
TRASPORTO VISITATORI E TURISTI NEL CENTRO STORICO DI IBLA
03 Nov 2010 17:32
“L’interessante progetto sviluppato in accordo tra il Comune di Ragusa e l’Ascom cittadina deve puntare a coinvolgere ancora di più il quartiere barocco”. E’ il consigliere comunale Emanuele Distefano a sostenerlo, dopo aver preso atto dei contenuti, con riferimento in particolare agli itinerari, del protocollo d’intesa stipulato tra l’ente di palazzo dell’Aquila e l’associazione dei commercianti. L’intesa punta alla gestione di 150 posti del parcheggio di largo San Paolo, a Ibla, e al trasporto dei turisti e dei visitatori che sostano in zona, tramite bus navetta, sino in piazza Odierna, dinanzi ai Giardini iblei.
“Considerata la bontà dell’iniziativa – spiega Distefano – sarebbe utile predisporre un ampliamento delle previsioni della stessa per far sì che i tragitti previsti includano altre zone del quartiere barocco. Tra queste, sicuramente, l’area di piazza della Repubblica, proprio dinanzi alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio, dove i commercianti, che da anni qui operano, temono che i flussi d’accesso al quartiere possano essere costantemente deviati, trascurando i siti in questione, con delle innegabili perdite economiche. Occorre considerare, inoltre, che proprio da quelle parti insistono ben 6 dei 18 monumenti Unesco della nostra città.
Siccome ritengo che lo spirito del suddetto progetto sia, al contrario, quello di garantire ricadute di un certo tipo, e non solo a livello d’immagine, all’antica borgata del capoluogo, varrebbe la pena di valutare, anche adesso, in considerazione del fatto che al progetto sta per essere dato il via, l’attivazione di percorsi paralleli o alternativi. Ciò significherebbe davvero molto per i commercianti di quest’area mentre inciderebbe pochissimo alla resa dell’attività che, grazie al protocollo in questione, si intende portare in essere”. (m.a.)
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