Negli ospedali della provincia di Ragusa si sta verificando una vera e propria fuga di medici, con dimissioni sempre più frequenti che stanno lasciando interi reparti sguarniti. La sanità pubblica iblea rischia, almeno in alcuni reparti, il collasso, schiacciata dalla carenza di personale e da condizioni di lavoro ormai insostenibili. Un problema che in verità […]
TERREMOTO – IO NON RISCHIO
29 Set 2013 15:05
La campagna nazionale “Io rischio”, che si svolte in duecento città italiana, di cui la nostra Palermo, è unì’iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e ANPAS, con la collaborazione dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, del Consorzio della Rete di Lavoratori Universitari di Ingegneria Sismica e in accordo con le Regioni e i Comuni interessanti. All’iniziativa partecipano, le organizzazioni nazionali ANA – ANAI- ANVVFC- AVIS – FRI-CB, LEGAMBIENTE, MISERICORDIE D’ITALIA, PROVIC-ITALIA. Psicologi per i Popoli,RNRE, UNIC e UTALSI. La campagna si volge in località a rischio sismico elevato in alcune città capoluogo di provincia, che, pur non avendo pericolosità sismica elevata, possono però avvertire forti terremoti. Protagonisti principali di questa iniziativa sono i volontari, cittadini che oggi si assumono in prima persona la responsabili nella prevenzione del rischio. Una responsabilità che è di tutti. Nelle 200 città sono stati allestiti camper e gazebi che, grazie agli operatori volontari del settore, guidano il cittadino a come comportarsi in caso di un eventuale terremoto. Imparare a prevenire e ridurre i danni dei terremoti è un compito che riguarda tutti noi. Condividere quello che sai con amici , familiari, vicini di casa è importante: la diffusione di informazioni sul rischio sismico è una responsabilità collettiva, a cui tutti dobbiamo collaborare. Lo scopo dell’iniziativa è di educare il cittadino alla prevenzione. Parola ormai entrata prepotentemente nel vocabolario in quanto , come testualmente riferito da un operatore del settore “La prevenzione riduce notevolmente anche i costi di eventuali gravi ed irreversibili danni sia a livello umano che materiale” Ha anche aggiunto che molte volte si sottovalutano certi problemi finché non si presentano, ma è bene informare il cittadino che l’Italia è un paese sismico. Infatti negli ultimi anni, circa 3000 terremoti hanno provocato danni più o meno gravi. Quasi 300 di questi (con magnitudo superiore a 5.5.) hanno avuto effetti distruttivi e addirittura paragonabili al terremoto dell’Aquila del 2009. Tutti i comuni italiani possono subire danni da terremoti, ma i terremoti più forti si concentrano in alcune aree ben distinti : nell’Italia Nord-Orientale (Friuli Venezia e Veneto), nella Liguria Occidentale, nell’Appennino Settentrionale (dalla Garfagnana al Riminese) e soprattutto lungo tutto l’Appennino Centrale e Meridionale, in Calabria e in Sicilia Orientale. Tutti viviamo in una zona pericolosa, dove in passato già si sono verificati terremoti o se ne sono avvertiti gli effetti. E ciò potrà accadere ancora in futuro. Nessuno può sapere quanto potrebbe verificarsi un terremoto. Su questo si sanno molte cose, ma non è ancora possibile prevedere con certezza quanto, con quale forza e precisamente dove si verificheranno. Si sa bene, però, quali sono le zone più pericolose e cosa possiamo aspettarci da una scossa:essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto (vedi consiglio in foto articolo). La campagna a Palermo si tiene al Politeama e si concluderà stasera. La prevenzione è oggi è importante su tutti i fronti e concludo con una frase conosciutissima ma difficilmente entrata nel modus vivendi di ognuno di noi “prevenire è meglio che curare”.
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