T U T T O V A B E N M A D A M A L A M A R C H E S A

Di Paul Misraki, compositore e paroliere francese, la canzone “Tout va très bien madame la Marquise” (1934). Il cui testo, inciso da Nunzio Filogamo, Riccardo Massucci, Giacomo Osella, e Enrico Molinari, è stato tradotto in “Tutto va bene, madama la marchesa”. Titolo e testo di grande attualità.

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato a nostra firma un articolo sulla operazione “Torre Cabrera” condotta dai Carabinieri di Pozzallo e Modica. Della cronaca nei giorni precedenti  si erano occupati altri colleghi. L’articolo, tout court, riportava il parere di due cittadini residenti. Chiaro l’invito rivolto alle istituzioni e alla città di tenere alta la guardia. Ma, diciamo così, siamo stati fraintesi. Improvvisamente avremmo perduto il dono della chiarezza. Quelli che… Pozzallo nel cuore ( due o tre di loro pozzallesi di importazione, non doc come noi) ci hanno accusato di tutto e di più. Con la leggerezza tipica di chi frequenta Facebook per farla da protagonista. Ed anche con l’autolesionistica sfrontatezza di chi immagina di poter dispensare impunemente insulti ed offese.

Il nostro amore per la città è grande e certificato.  Scritto e sottoscritto con centinaia di articoli. Ed anche con un paio di libri di successo. Ognuno è libero di cianciare, interpretare male il pensiero di un giornalista, non capire, cogliere una qualche occasione per dare sfogo a frustrazioni personali, vestire i panni del giullare di turno, ma non ha alcun diritto di offendere. Il contenuto dell’articolo non è piaciuto? Sarebbe stato sufficiente chiedere ospitalità al giornale, per spiegare e contrapporre civilmente il proprio punto di vista. Amare Pozzallo significa forse cantare “Tutto va ben madama la marchesa?”.  E’ da irresponsabili pensarla in questo modo.

Viva Pozzallo con tutti i suoi problemi? Ecco un esempio di stupida demagogia. Meglio gridare Viva Pozzallo senza problemi!

Le dichiarazioni a noi rilasciate da un residente del centro storico e dall’on. Attilio Sigona ( se il titolo ti dà ai nervi, cara la nostra lettrice, prendi pure una pastiglia e, intanto che ci sei, informati bene sulla pensione da lui percepita prima di sparare fregnacce)  quelle sono. E noi le abbiamo riportate. Non si può essere d’accordo, ma definire l’articolo odioso, schifoso, pretestuoso, che specula pure sulla morte di un povero ragazzo, ( al giovanotto concediamo l’attenuante di non aver capito un bel nulla), oppure definirlo molto scadente, di bassa qualità, indecente, come ha fatto una ragazza triste, delusa e amareggiata, significa voler provocare a tutti i costi la nostra reazione.

Per cui, al punto in cui stanno le cose, coraggiosa gente, valuteremo con calma la possibilità di regalarvi un momento di notorietà, facendovi convocare in un’aula di tribunale perché possiate fornire, alla presenza di un giudice terzo, adeguate giustificazioni sulle offese gratuite formulate nei nostri confronti.

                                       

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it