STATO DI SALUTE DELLA SCUOLA IN PROVINCIA DI RAGUSA

Le questioni legate alla gestione del nuovo anno scolastico sono state esaminate ed illustrate stamani nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Cgil di Ragusa presenti il segretario generale della FLC di Ragusa, Salvatore Brullo, il componente la segreteria provinciale, Adriano Rizza e il segretario generale confederale, Giovanni Avola.

Ed’ è proprio Giovanni Avola che pone il dito in un punto dolente: “l’ufficio scolastico provinciale non può più affidarsi ad un dirigente che lavora a Messina e che viene a Ragusa una volta alla settimana e per un’ora sola. La scuola ha bisogno di un dirigente scolastico in pianta stabile. Lo esigono i problemi urgenti ed emergenti, il corpo insegnate, le famiglie e gli alunni. Porteremo la questione nelle sedi regionali opportune per individuare una soluzione.

Così non si può più continuare. Non possiamo assistere alla polverizzazione dell’istituto agrario in questa provincia smantellando una scuola di eccellenza, non si può rimanere silenti rispetto al colpo mancino che si stava tentando nei confronti del Liceo Musicale di Modica per il quale ci siamo battuti e grazie all’intervento di S.E. il Prefetto di Ragusa abbiamo risolto la questione con la istituzione della seconda classe, così come aveva avuto Catania con dieci studenti in meno. Questa è stata una vittoria del territorio e delle sue vocazioni.”

Non manca una valutazione sulla situazione reale che si è determinata ad inizio anno su scala provinciale: sono stati immessi in ruolo 27 unità di collaboratori scolastici nelle scuole di primo grado e 13 in quelle di secondo grado. Nella scuola primaria un solo posto per il sostengo e nell’infanzia 5 posti. Per quanto riguarda le insegnati di sostegno, punto dolente della scuola ragusana. Nell’infanzia su 29 unità assegnate ne sono state collocate 12 per esaurimento di graduatoria; nelle primarie sono 49 come lo scorso anno; nelle secondarie di primo grado sono stati assegnati sei posti rispetto ai 24 dello scorso anno ( ma si registrano venti alunni in meno ).

Nella scuola superiore di 2° grado si registrano venti alunni in meno, gli incarichi annuali, ovvero posti liberati per assegnazione in uscita,  sono di 41 cattedre ordinarie e 59 di sostegno.

La provincia di Ragusa, come ribadisce Adriano Rizza, ha effettuato tutto il reclutamento dei docenti più quello del personale ATA: sicuramente in grande vantaggio rispetto a quello delle altre provincie siciliane.

Crollato il rapporto frontale tra docente e alunni diversamente abili che sino a pochi anni fa era di uno a uno e di uno a due.

Nelle elementari, nelle materne, nella scuole superiori di primo e secondo grado il rapporto è di uno a quattro con un’attività di quattro ore e mezza settimanali nelle scuole superiori di primo e secondo grado e di 6 ore settimanali nelle elementari e nelle materne. Diverse famiglie stanno ricorrendo a predisporre i ricorsi attraverso l’azione collettiva prevista dalla Class action pe tutelare il diritto allo studio dei figli.

“Luci e molte ombre nel panorama scolastico provinciale, ammette Salvatore Brullo, alle speranze legate al decreto 104/2013 che immette in ruolo 69 mila docenti e 16 mila del personale ATA per il biennio 2014/2016, sempreché il decreto sia convertito in legge, si contrappone una situazione assai precaria dovuta al blocco del contratto e agli scatti di anzianità, alla mancata revisione della riforma Fornero che darebbe giustizia ai nati del 1952 mandandolo in quiescenza, l’organico funzionale che non trova applicazione e infine e non per ultimo un quadro della sicurezza negli edifici scolastici decisamente sconfortante.” 

 

 

 

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