È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SORTINO (SR): ARRESTATO DAI CARABINIERI PER COLTIVAZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI
14 Lug 2016 09:24
I Carabinieri della Stazione di Sortino, a conclusione di serrate indagini scaturite da un furto di 150 lt di gasolio e varia attrezzatura meccanica, avvenuto il 12 luglio 2016, all’interno di un’azienda agricola del luogo, oltre a deferire in stato di libertà i responsabili hanno tratto in arresto un venticinquenne del luogo per coltivazione di Marijuana.
A seguito del predetto furto, i militari hanno intrapreso immediate attività investigative volte anzitutto all’acquisizione delle immagini di video sorveglianza istallate presso la suddetta proprietà successivamente comparate con quelle site lungo la vie del centro cittadino. Grazie all’attento monitoraggio delle registrazioni i militari hanno facilmente notato la corrispondenza degli abiti di due giovani che a mezzanotte circa sostavano presso un distributore automatico di sigarette con quelli degli individui travisati con calzamaglia introdottisi furtivamente nella proprietà. L’individuazione dei responsabili da parte dei Militari dell’Arma è stato immediato; infatti grazie alla conoscenza approfondita delle dinamiche e dei personaggi del luogo, dai connotati fisici e le andature dei giovani evidenziate nei filmati, la Stazione Carabinieri di Sortino, ha facilmente riconosciuto gli autori del reato. Stamani, alle prime ore del mattino, i militari hanno eseguito le perquisizioni domiciliari presso l’abitazione dei responsabili recuperando interamente la refurtiva. Da un attento controllo presso le pertinenze di proprietà hanno inoltre rinvenuto, in un fondo limitrofo ad una delle due abitazioni, una coltivazione di Marijuana ben organizzata comprendente un impianto di irrigazione munito di gocciolatoio per ognuna delle 11 piante ivi presenti dalle dimensioni di circa 2 metri. Il responsabile della coltivazione, Musco Giampaolo, venticinquenne, sortinese, pregiudicato, al termine delle operazioni è stato tratto in arresto e ristretto ai domiciliari nella propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la sostanza stupefacente e tutto il materiale per coltivare l’illegale sostanza è stata posto sotto sequestro.
ESEGUITE DUE MISURE CAUTELARI PER ATTI PERSECUTORI E MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA
Nel corso della giornata di ieri mercoledì 13 luglio, ad Avola, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Siracusa su richiesta avanzata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Margherita Brianese, traendo in arresto Stella Rosario, avolese classe 1975, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, e sottoponendo alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa S.P., classe 1997. I due uomini sono ritenuti responsabili rispettivamente del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna e di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre.
Nello specifico, Stella Rosario, non accettando la separazione dalla sua ex compagna, ha iniziato a molestarla insistentemente, apostrofandola con frasi ingiuriose, minacciandola ripetutamente, anche di morte, seguendola nei suoi spostamenti, appostandosi nei presi della sua abitazione e del suo luogo di lavoro. Episodi che, considerata la loro frequenza e gravità, hanno cagionato un duraturo stato d’ansia nei confronti della vittima, una donna avolese di 37 anni, facendole temere per la propria incolumità, esasperandola al punto da dover cambiare le proprie abitudini di vita per timore di incontrare il suo ex compagno e di assistere all’ennesima scenata. Stanca di tale situazione, la donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri, denunciando le vessazioni subite. I successivi accertamenti posti in essere dai militari sotto la guida dell’Autorità Giudiziaria hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti raccogliendo elementi tali da sostenere la misura cautelare emessa dal GIP.
Contestualmente, i Carabinieri hanno sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa S.P., classe 1997, figlio della coppia. Il giovane, schierandosi dalla parte del padre, ha maltrattato ripetutamente la madre, con insulti e manifestazioni di disprezzo nei suoi confronti, giungendo persino alle percosse in talune circostanze.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Quello in disamina si configura come l’ennesimo episodio di violenza domestica, una situazione gravissima che Magistratura e Carabinieri sono riusciti ad affrontare grazie anche alla volontà della vittima di rivolgersi alle forze dell’ordine e di denunciare. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo decisivo la fiducia verso le varie istituzioni che affrontano con professionalità e competenza lo specifico argomento.
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