SI INIZIA CON “SORRISO”

Dopo averlo annunciato con il countdown, giorno 8 maggio presso la sala L. Sciascia, si presentata ufficialmente l’associazione culturale apolitica Sorriso, fatta da giovani per i giovani. Il perché di questa associazione è stata affidata ad un rappresentante dei soci, il prof. Giovanni Brullo, che ha  raccontato come i giovani di Sperlinga abbiano deciso di creare l’associazione che prevede iniziative di solidarietà verso tutti coloro che hanno bisogno di un Sorriso. Il sorriso è una medicina curativa pur essendo contagiosa occorre solamente farne uno che subito tutti si ammalano, contraendo questa dolce malattia ma è anche un ottimo curativo per sorridere alla vita, ironizzando nei momenti ostili.

Padre Nicola Iudica, parroco della Chiesa dell’Immacolata Concezione di Roccazzo e della chiesa di S. Rita di Sperlinga, ha raccontato come ha accolto con piacere l’iniziativa dei giovani amici di Sperlinga e si è complimentando anche sulla scelta del nome, Sorriso, così ricco di significato. Bisogna notare che c’è differenza tra ridere e sorridere: la persona che ride solitamente è quella che non da importanza a niente e a nessuno, mentre chi sorride ha tanto da dare e spesso sdrammatizza sulla vita e pensa che sia uno stadio transitori il disagio che sta vivendo. Ricordiamo che S. Francesco diceva ”C’è più gioia nel dare che nel ricevere” ed è questo l’obbiettivo dell’associazione. Il chiedere aiuto non si riduce solo ad una povertà materiale ma può nascere da tanti fattori scatenanti, bisogna dire che le persone vogliono essere considerate da Persone ed oggi è difficile guardare oltre le apparenze. Per questo sorridere è un modo per aprire un dialogo e rompere quel muro di omertà che circonda la società di oggi.

“La mia esperienza in America latina e nel carcere, mi ha permesso di notare come un sorriso, seguito da una parola e dal saper ascoltare possa fare cose impensabili- sottolinea Padre Nicola –  è bene ricordare cosa diceva il beato papa Giovanni Paolo II: Non abbiate paura di credere alla vita che è Bella, e che vivendo doni la vita agli altri e a te stesso. – continua Padre Nicola -Questa associazione deve essere l’inizio e un punto di riferimento dove tutti possono dare e anche ricevere.” L’amministrazione comunale sottolinea come la nascita di un’associazione sia lo stimolo per fare di più per i giovani e per questo occorre essere tutti uniti perché la città è di tutti ed ecco che il comune si impegna a sostenere ed incoraggiare le nuove iniziative sociali. L’Associazione Sorriso da appuntamento al 20 maggio in occasione della festa di S. Rita quando verrà dato il dolce Delle Rose.

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