SERVIZI POSTALI COME IN UN PAESE DEL TERZO MONDO

I servizi che l’Amministrazione delle Poste Italiane offre ai cittadini di Scoglitti  non sono paragonabili nemmeno con i paesi sottosviluppati del terzo mondo. I locali sono angusti e gli sportelli insufficienti per le esigenze dell’utenza. A questo si aggiunge che i turni delle interminabili file sono regolate dalla classica domanda che ogni nuovo utente rivolge a voce alta: “chi è l’ultimo ?”.

Non sempre questo sistema funziona e spesso si assiste a controversie che non sempre si risolvono nei limiti della convivenza civile. Più di una volta le forze dell’ordine sono stati chiamate a calmare gli animi. Possono i cittadini ricevere simili servizi? E’ mai possibile che i dirigenti sia locali che provinciali  non si pongono il problema e mettano in atto quei meccanismi per alleviare i disagi?

Si vantano del fatto che per loro non ci sono utenti ma “clienti” e trattano i loro “clienti” in questo modo. Persino le salumerie di periferia adesso si dotano dei distributori di scontrini segna numero per evitare fastidiose discussioni della loro clientela!!! E’ tanto chiedere almeno questo ai dirigenti delle Poste?

 

 

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