Sempre più in abbandono. Ecco l’ex Scogliera a Cava d’Aliga che rischia il crollo

Fino a qualche mese fa si vedevano i resti di una intelaiatura che avrebbe dovuto nascondere la bruttura dell’ex Scogliera, quel locale che era stato negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso il luogo della movida iblea. Oggi quella intelaiatura è scomparsa, con l’aiuto del vento che l’ha danneggiata e fatta volare via, lasciando al suo posto la visione di uno sfascio edilizio di non poco conto. L’immobile è fatiscente, carente, quasi vicino al crollo e soprattutto pericoloso presentandosi come il più brutto biglietto da visita per una delle borgate che vuole vivere di turismo e che merita, vista la sua bellezza paesaggistica ed ambientale, di essere una delle mete più scelte apprezzate della costa sud-orientale della Sicilia.

L’ordinanza che due anni fa il sindaco Mario Marino ha emanato per mettere in sicurezza i luoghi è già in archivio.

Si imponeva, con specifico provvedimento del primo cittadino l’installazione di una transennatura di tipo inamovibile, invalicabile e chiusa con opportuni pannelli; veniva chiesto pure, per fini prettamente igienico-sanitari, il posizionamento di pannelli per chiudere l’immobile ed evitare il libero accesso ad animali randagi e volatili. Alcune cose sono state fatte altre no. Il tutto, anche le cose fatte, si sono deteriorate nel tempo. Il degrado è sempre lì ed i pericoli sono dietro l’angolo. E dire che le imposizioni tecnico-amministrative si sono susseguiti negli anni. Basti ricordare che l’area dell’ex Scogliera era stata oggetto di attenzioni già nel mese di marzo del 2001 (24 anni fa) con un’ordinanza dell’Ufficio Circondariale e marittimo di Pozzallo. E poi ancora nel 2010 quando con un’Ordinanza sindacale era stata disposta la messa in sicurezza, la bonifica e la chiusura delle aperture dell’immobile. Oggi esiste solo un edificio in rovina, frutto di decadimento non consono all’importanza del luogo che si affaccia sulla bella spiaggia di Cava d’Aliga. Troppi pericoli legati ad un possibile crollo se non si interviene in tempo.

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