Scicli, Ragusa, Vittoria, Acate e Santa Croce: denunciati 9 imprenditori agricoli per fumarole abusive

Senza alcuna tregua continua l’attività del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa per contrastare il fenomeno delle cosiddette “fumarole”, ovvero la scellerata pratica dell’incenerimento indiscriminato dei rifiuti agricoli derivanti dalla dismissione degli impianti serricoli che affligge da anni diverse aree del territorio provinciale.
I controlli di questi giorni hanno permesso di deferire alla Procura della Repubblica di Ragusa per smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali altri 9 titolari di aziende agricole per violazione al Codice Ambientale -D.L.vo n. 152/2006- e per immissione di fumi nocivi in atmosfera.

Si tratta di imprenditori agricole con aziende aventi sede soprattutto nel territorio di Scicli (nelle contrade Timperosse, Spinazza e Sparvero), Ragusa in C.da Maulli -Marina di Ragusa e C.da Randello, Vittoria in C.da Anguilla e Lucarella, Acate in C.da Piano Torre, Santa Croce Camerina in Cda Donnanna.
Sono così 29 i titolari di aziende agricole denunciati dalla Polizia Provinciale dall’inizio dell’anno per l’abbruciamento di rifiuti agricoli.

Altri 32 agricoltori, operanti soprattutto nei territori dell’ipparino, dello sciclitano e del ragusano, che avevano già dismesso gli impianti serricoli ed accatastato i rifiuti nei propri terreni, sono stati formalmente diffidati a non procedere all’incenerimento o al loro abbandono ed a smaltirli tramite ditte autorizzate.

Ancora una volta appare opportuno ricordare che la pratica illegittima della bruciatura dei rifiuti agricoli crea, anche per l’elevata concentrazione di impianti serricoli in tutta la fascia costiera da Acate ad Ispica, un forte nocumento per l’ambiente e per la salute umana e non può essere considerata una normale pratica agricola.

Si evidenzia, inoltre che i titolari di aziende agricole, qualora abbiano il sospetto che le proprie colture siano interessate dall’emergenza causata da insetti fitofagi (es. “tuta absoluta”), potranno fare riferimento al competente Servizio Fitosanitario Regionale per avere maggiori chiarimenti in merito alle procedure di gestione dei residui vegetali.

 

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