“SCICLI: ONOMASTICA E TOPONOMASTICA – CON APPENDICE ARALDICA”

Scicli una terra capace di incantare perché ricca di storia e non solo ed ora è ancora una volta protagonista nell’opera dal titolo: Scicli: onomastica e toponomastica con appendice araldica”, di Salvo Micciché, Biancavela Edizioni. Il saggio, storico-etimologico, vuole raccontare la storia dei cognomi e dei luoghi di Scicli (“Etimologia e storia dei cognomi e dei luoghi di Xicli”), così ricco di onomastica, toponomastica, storia locale, araldica. L’Autore è già noto fin dal 1991 grazie alle edizioni de Il Giornale di Scicli, visto che aveva presentato il suo primo volume dedicato alle famiglie sciclitane. La lettura, questo saggio, sarà resa piacevole grazie alle citazioni tratte dall’opera di Elio Militello, Guglielmo Pitrolo, Pietro Militello, Paolo Militello, Paolo Nifosì e di alcuni archeologi e storici iblei, oltre agli interventi di Giuseppe Nativo e Stefania Fornaro, mentre la prefazione è di Giuseppe Pitrolo e la postfazione è di Giuseppe Nativo. La realizzazione grafica dello stemma rio, appendice araldica, ha coinvolto Carmelo Errera e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Dantoni (ex Micciché – Lipparini) di Scicli, che hanno disegnato alcuni degli stemmi riprodotti a colori. Non resta che attendere l’incontro di sabato 13 maggio alle ore 19, presso il Caffè Letterario Vitaliano Brancati al Torrente Aleardi, a Scicli (Palazzo Susino, non distante dalla libreria Don Chisciotte), quando Giuseppe Pitrolo, Giuseppe Nativo e Stefania Fornaro presenteranno il libro ai lettori, intervistando l’autore. Inoltre anche i presenti potranno interagire con lo scrittore. Tale evento è inserito tra gli appuntamenti delle “Sere di maggio al Torrente Aleardi” del Brancati che a sua volta è inserito nel programma del Comune di Scicli, “Maggio, mese del libro“.

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