SAPER LEGGERE GLI ATTI SAREBBE COSA OPPORTUNA

 

Nicosia, che pure amministra da diversi anni e da altrettanto tempo milita in un partito politico che oggi, a Palermo, è forza di maggioranza, dovrebbe aver imparato la differenza tra attività amministrativa e conflitto politico, dovrebbe sapere che i deputati sono impegnati su più fronti secondo protocolli ben definiti.
Appare oltremodo riduttivo, inoltre, criticare il dibattito in corso sulla sanità, innanzitutto perché questo è un argomento che interessa tutti i cittadini siciliani e poi perché sotto esame dell’Assemblea regionale si trova proprio l’attività del Governo che, secondo l’opposizione, è passibile di numerosi appunti.
Per quanto riguarda l’invito rivolto ai parlamentari, invece, sbaglia ancora Nicosia nel voler far credere che i deputati regionali non hanno fatto nulla o non fanno niente per l’agricoltura ipparina, soprattutto gli onorevoli di quel versante di territorio ibleo di cui Nicosia è amministratore.
Il sottoscritto, ad esempio, ha già richiesto un intervento dell’assessore d’Antrassi nella prossima riunione della Commissione Attività Produttive dell’Ars e in quella sede il membro della giunta regionale dovrà relazionare sull’impegno del Governo sui temi agricoli. Il 3 agosto inoltre, prima della pausa estiva, in un mio intervento d’aula ho sottolineato la necessità di discutere di agricoltura piuttosto che altri temi, come la soppressione delle Asi, che tanto stava a cuore al governo sostenuto proprio da Nicosia. Il sindaco sbaglia interlocutori, non deve rivolgersi all’opposizione del governo regionale, ma ai suoi compagni di viaggio e di partito.
Piuttosto, invece che chiedere ai deputati regionali di intervenire a Palermo, ci racconti il sindaco cosa ha fatto a Vittoria, quali sono stati gli atti della sua amministrazione a favore dell’agricoltura. A me pare che, rispetto ad un atto che da qualche mese è a Palermo in attesa dei normali tempi utili perché venga correttamente istruito, sia molto più grave l’immobilismo di Nicosia, anche se camuffato con l’organizzazione di una manifestazione farsa. Ma cosa ci si può aspettare d’altronde da un mistificatore e bugiardo della portata di Nicosia?

 

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