È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Sanità: la Bulgaria “studia” il modello Cur 112 Sicilia Orientale
11 Set 2019 10:37
Una delegazione bulgara ha fatto visita, nell’ospedale Cannizzaro di Catania, nella Centrale Unica di Risposta 112 Sicilia Orientale per studiarne il modello di funzionamento ed acquisire elementi di valutazione in vista di un prossimo cambio tecnologico e organizzativo. Il Cur 112 Sicilia Orientale risponde alle chiamate da Catania, Siracusa, Ragusa, Messina, Enna e Caltanissetta e e’ stato scelto, d’intesa con l’Assessorato regionale alla Salute, in quanto, oltre ad operare su un territorio per molti versi analogo a quello bulgaro, nel suo primo anno di attivita’ ha conseguito le migliori performance in termini di tempi risposta alle chiamate.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati numeri e funzionamento, dinamiche e geografia del Numero Unico Emergenza in Sicilia. La delegazione ha a sua volta illustrato il sistema in atto utilizzato in Bulgaria. Al termine, la visita alla Centrale Operativa, a fianco agli operatori che ogni giorno rispondo a migliaia di chiamate dalle province diLa delegazione ospite era composta dal direttore generale e dal direttore tecnico dell’112, dal referente del ministero dell’Interno per l’112 e dal referente del Ministero della Sanita’ per il servizio sanitario d’urgenza.
Ad accoglierli e accompagnarli, tra gli altri il direttore generale Salvatore Giuffrida ed il direttore sanitario Diana Cina’. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati numeri e funzionamento, dinamiche e geografia del Numero Unico Emergenza in Sicilia, e la delegazione della Bulgaria ha a sua volta illustrato il sistema in atto utilizzato in quel Paese. “Cio’ che caratterizza il nostro modello – ha detto Giuffrida – e’ la stretta e consolidata collaborazione tra i vari attori di un sistema che abbraccia competenze diverse oltre a quella sanitaria. E’ stata una scommessa non facile, che ha visto affrontare e superare diverse criticita’, e che anche per questo puo’ offrire un contributo nello sviluppo di strutture analoghe”.
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