Salute: la nutrizione artificiale al convegno medico gratuito organizzato da Samot Ragusa

Un suo amico raccontava che negli ultimi anni Elsa chiedeva a tutti: “Qual è secondo voi la frase d’amore più vera, quella che esprime al massimo il sentimento?”. Tutti dicevano grandi cose. Lei rispondeva: “No. La frase d’amore, l’unica, è: hai mangiato?”» (Laura Morante).
Il cibo ha un valore indiscutibile nella nostra vita, certamente per la sussistenza, ma anche per il suo valore affettivo, psichico e relazionale. Anche quando la normale alimentazione è difficoltosa, fornire informazioni ai pazienti ed ai loro famigliari sulla nutrizione artificiale e sul diritto a ricevere corrette prescrizioni nutrizionali durante tutto il percorso terapeutico può significativamente migliorare la qualità di vita, evitando a volte il protrarsi dell’ospedalizzazione e facilitando la reintegrazione familiare, sociale, scolastica e lavorativa.
Con il convegno medico gratuito “La nutrizione artificiale”, SAMOT Ragusa Onlus, l’associazione impegnata da oltre 20 anni sul territorio siciliano nell’assistenza ai malati terminali attraverso le cure palliative, affronta l’argomento insieme a relatori provenienti da tutta la Sicilia. Sabato prossimo, 3 marzo, a partire dalle ore 9.00, al Poggio del Sole Resort sulla Ragusa mare, un’intera giornata di interventi per fornire un quadro completo ed esaustivo sugli aspetti clinici, gestionali e normativi in materia di nutrizione artificiale. Il convegno gode del patrocinio dell’ASP 7 di Ragusa, dell’ASP 8 di Siracusa, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ragusa, della Società Italiana di Cure Palliative (SICP), della Federazione Cure Palliative (FEDCP) e della Società MediCare di Ragusa ed ha ricevuto l’accreditamento per 8 crediti formativi ECM. Organizzato grazie anche al contributo di Nutricia, prevede l’iscrizione gratuita ed aperta a tutte le professioni sanitarie. La segreteria scientifica ed organizzativa è curata dalla SAMOT Ragusa Onlus. Tra i temi trattati: la valutazione dello stato nutrizionale, le indicazioni alla nutrizione parenterale ed enterale e la corretta gestione dei sistemi di somministrazione, la sarcopenia e il paziente fragile, la cachessia neoplastica e la nutrizione artificiale nelle Cure Palliative e non ultimi gli aspetti normativi e organizzativi.
Perché se è vero che l’alimentazione ha un’importanza non solo fisiologica, ma anche sociale ed emotiva, e agli occhi di molti simboleggia sentimenti profondi come l’amore, il legame o la solidarietà col prossimo e, per determinate patologie, la nutrizione artificiale può essere una scelta efficace per migliorare la qualità e/o l’aspettativa di vita della persona ammalata; al tempo stesso è una decisione da adottare tenendo conto dei principi etici generali riconosciuti nella medicina.

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