SALISBURGO: LA CITTÀ DI MOZART

Visitando Salisburgo, in Austria, nel periodo di Pasqua, capita che l’aria sia ancora piuttosto fredda nonostante il cielo terso e il sole. Di certo si respira un’atmosfera di sobria eleganza quando la gente si dirige a Teatro vestita in abito da sera, attraversando il ponte sul fiume che separa la cittadina in due. Sulla riva sinistra c’è il centro storico di Salzburg- letteralmente borgo/ castello del sale, grazie alle miniere di salgemma dei monti vicini. Salisburgo è nell’avvallamento fra due basse montagne, su una delle quali si erge un’antica, imponente fortezza difesa da grossi bastioni -ancora oggi la più grande intatta d’Europa. La parte più vecchia della città si mostra nella sua tipica architettura barocca dai colori solari delle case, dalla pietra bianca delle costruzioni del Duomo, Piazza della Residenza, Palazzi, e dalle torri e cupole di Chiese. A Salisburgo governarono a lungo i principi-vescovi che attirarono artisti italiani al loro servizio per abbellire la città, ottenendo quel particolare stile barocco italianeggiante.

Passeggiando per le strette vie del centro, nelle vetrine delle pasticcerie e panetterie si è invogliati dalla fine pasticceria locale: sacher, strudel, “palle di Mozart”- tonde praline ripiene di marzapane di pistacchio- e la salzburger nockerln, una sorta di meringa…E forme di pane d’ogni specie: bretzel, laugenbrot, e pane  nero di segale o gli gnocchetti di farina e formaggio… Quei negozi, i caffè, i ristoranti, le birrerie hanno le insegne antiche, in ferro battuto con i simboli tipici: aquila, orso, cervo, corno della posta …, e non solo. I souvenir, le cartoline, i libri, i poster esposti dai librai sono spesso un ricordo di Mozart, della sua storia di geniale compositore. I negozi artigianali hanno in vetrina il dirndl -costume tradizionale tirolese- e scialli fiorati in mussola di lana, giacche e mantelle in loden, cappelli di feltro con piume o inserti d’argento, cappellini di lana cotta d’ogni foggia nei colori tradizionali: rosso, verde, grigio, nero. I negozi di biancheria mostrano piumini d’oca e allegri copripiumoni con motivi a cuori o stelle alpine su fondo rosso, o verde, o azzurro: caldi manufatti nati dalla cultura e dal clima dell’Alpe!

Affascinanti anche i passaggi e i cortiletti interni posti lateralmente alle strade medioevali del centro, con i negozi artigianali del pellame, di pellicciai, produttori di liquori a base di erbe e frutti di bosco…

Camminando per la via centrale si arriva alla più famosa Getreidegasse -antico vicolo del granaio- Qui si trova la casa natale di Mozart, e si possono vedere i bozzetti delle scenografie di alcune opere, ma anche qualche lettera, i suoi strumenti musicali, quadri, pezzi originali d’arredamento…

Oltre alla sua architettura, al legame con le Alpi, un’altra peculiarità di Salisburgo è appunto la musica, quella che richiama la figura di Mozart e gli eventi musicali, i concerti che regolarmente si ripetono in più periodi dell’anno. Per tutto questo Salisburgo è, infatti, Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo nel 1756, città che peraltro lui non amò in modo particolare, preferendole Vienna. Così come non amava lo strapotere dell’arcivescovo che, in campo musicale riduceva tutta la musica a quella -sola- sacra. Al musicista è intitolato il Mozarteum, fra le più importanti accademie di musica in Austria e in Europa. Questo museo, che si trova sul versante destro del fiume, era la villa della famiglia Mozart.

C’è altro da visitare, oltre al centro storico, alla casa natale di Amadeus Wolfgang Mozart e al Museo della Fortezza, i musei di Scienze, d’Arte moderna, delle Marionette, del Barocco, dei Giocattoli, e Salisburghese, …senza perdersi il Duomo e la Chiesa gotica dei Francescani…, mentre i monti intorno alla città si prestano a camminate che regalano panorami spettacolari.

Se a Salisburgo si viene invece a Natale, non solo si possono visitare i mercatini natalizi, acquistare bocce e decori per l’albero o corone dell’Avvento, candele lavorate, o farsi avvolgere dai profumi speziati dei dolci o del vino cotto, dentro un’atmosfera festosa, ma facilmente ci si trova in un ambiente innevato…

Il mercatino di Natale di Salisburgo è uno tra i più grandi e più belli d’Europa.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it