È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIVEDERE I CRITERI DI CALCOLO E LE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DELL’ISEE
09 Gen 2014 10:40
Il parlamentare nazionale del Nuovo Centrodestra, on. Nino Minardo, ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle Politiche Sociali attraverso la quale ha chiesto di rivedere i criteri di calcolo e le modalità di applicazione dell’ ISEE rimuovendo dal computo complessivo l’ indennità di accompagnamento. La riforma dell’ISEE, indicatore della situazione economica equivalente, strumento per l’erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali, approvata dal Consiglio dei Ministri presenta infatti degli aspetti negativi che devono essere necessariamente rivisti.
Nel decreto, dichiara l’on. Minardo, sono entrate calcolo ISEE anche somme che, sulla base della normativa precedente, non entravano a fare parte dello stesso come ad esempio le provvidenze assistenziali agli invalidi civili, ai ciechi ed ai sordi; nonostante alcune considerazioni positive, continua il parlamentare ibleo, che possono essere riconosciute allo strumento, come il fatto che la disabilità comporta dei costi aggiuntivi rispetto a chi è privo di disabilità, esistono delle disposizioni che presentano appunto delle anomalie da rettificare. In particolare l’on. Minardo evidenzia come nel calcolo del nuovo ISEE siano computate anche le provvidenze assistenziali, come le pensioni sociali, le indennità di accompagnamento, i contributi a sostegno dell’ assistenza personale, conteggiati come se fossero un reddito da lavoro o una rendita finanziaria anche se poi sono state introdotte franchigie e detrazioni; è opportuno, quindi, considerare la disabilità e la non autosufficienza come uno dei principali elementi di impoverimento delle famiglie italiane e apportare dei rimedi che consentano di superare tale condizione; sembra, quindi, necessario, ricondurre lo strumento ad una maggiore equità tra i cittadini riducendo le diseguaglianze e, nello stesso tempo, venga riconosciuto che la condizione di vita delle persone con disabilità necessiti di criteri che colmino, anche se parzialmente, le carenze di pari opportunità presenti oggi.
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