Un nuovo gruppo sanguigno umano, mai documentato prima, è stato identificato in una paziente originaria della Guadalupa. La scoperta, definita «straordinaria» dagli esperti, è stata annunciata dall’Istituto Francese del Sangue (EFS) e ufficializzata nel giugno scorso a Milano, dalla Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT). Il nuovo gruppo, denominato “Gwada negativo”, è attualmente l’unico […]
Ritardo Ryanair di oltre 4 ore: giudice condanna la compagnia, 250 euro di risarcimento a passeggera ragusana
07 Giu 2025 10:39
Il Giudice di Pace di Catania ha condannato la compagnia aerea Ryanair al pagamento di 250 euro di compensazione in favore di una passeggera di Ragusa, vittima di un ritardo di oltre quattro ore sul volo FR4064 Catania–Marsiglia del 12 aprile 2023.
Il volo, inizialmente previsto per le 13:05, è decollato solo alle 16:55, atterrando a destinazione alle 19:15 invece delle 15:10. Un ritardo complessivo superiore alle quattro ore che ha provocato gravi disagi alla viaggiatrice.
Durante il processo, Ryanair ha invocato uno sciopero del personale aereo in Francia, cercando di giustificare l’accaduto come “circostanza eccezionale” esonerante dalla responsabilità. Ma il giudice ha bocciato questa linea difensiva: nessuna prova concreta è stata fornita dalla compagnia per dimostrare l’impossibilità di adottare misure preventive o alternative, come richiesto dal Regolamento europeo 261/2004.
La sentenza: tutelati i diritti del passeggero
Richiamandosi all’art. 7 del regolamento europeo – che prevede un risarcimento di 250 euro per i voli fino a 1.500 km in caso di ritardo prolungato – il giudice ha dato ragione alla passeggera.
ItaliaRimborso: “I diritti vanno difesi, anche contro i colossi del volo”
A seguire il caso è stata l’organizzazione ItaliaRimborso, che commenta con soddisfazione la sentenza: “Questa pronuncia conferma come i diritti dei passeggeri, se difesi con rigore e competenza, possano essere riconosciuti anche contro i colossi del trasporto aereo. Le compagnie non possono limitarsi a invocare genericamente scioperi o eventi esterni, ma devono dimostrare con precisione l’impossibilità di evitare il disservizio”.
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