Restituito alla fede e alla storia: l’eremo delle Milizie riapre dopo il restauro

Dopo anni di chiusura e un restauro atteso da tempo, la storica Chiesa delle Milizie di Scicli riapre ufficialmente al culto. Mercoledì 28 maggio alle ore 12:00, l’antico eremo mariano, arroccato a monte di Donnalucata, sarà riconsegnato alla comunità in una cerimonia solenne presieduta dal Vescovo di Noto, monsignor Salvatore Rumeo.

Alla cerimonia interverranno anche il vicario foraneo don Ignazio La China, il soprintendente ai Beni culturali di Ragusa Antonino De Marco e il sindaco di Scicli, Mario Marino, che ha fortemente sostenuto l’intervento.

La riapertura è il risultato di un importante intervento di restauro finanziato con 448.700 euro ottenuti dal Comune attraverso la misura 7.6 del PSR Sicilia 2014/2020, pensata per valorizzare i beni culturali situati in contesti rurali e lungo i percorsi religiosi.

Un simbolo identitario che rinasce

I lavori hanno permesso il completo rifacimento del tetto, il restauro degli intonaci interni e la manutenzione della pavimentazione. Si tratta di un intervento atteso da decenni, che restituisce piena dignità a uno dei luoghi simbolo della devozione mariana locale.

Tra leggenda e culto

La Chiesa delle Milizie è legata a una delle leggende più affascinanti della tradizione siciliana: quella dell’apparizione della Madonna a cavallo che, secondo la tradizione popolare, sarebbe intervenuta in difesa dei cristiani contro l’avanzata saracena. Da qui, la sua particolare intitolazione “alle Milizie”.

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