Rapina all’ufficio postale di Comiso: impiegato minacciato con la pistola per un bottino irrisorio

Rapina a mano armata questa mattina ai danni dell’ufficio postale di via Papa Giovanni XXIII, a Comiso. Due uomini, dell’età apparente di 40 anni, con il volto coperto da passamontagna, sono entrati nella sede centrale di Poste italiane. Uno dei due era armato di pistola.

Sotto la minaccia dell’arma hanno costretto uno degli impiegati allo sportello a consegnare il denaro che aveva in cassa. Il bottino è di appena 850 euro. Nella fuga, i due sono saliti a bordo di una Fiat Panda Rossa, con cui si sono allontanati.

INDAGINI DELLA POLIZIA


Le indagini sono condotte dalla Polizia. È stata richiesta anche la presenza di un’ambulanza poiché qualcuno dei presenti ha accusato un malore.
L’ufficio centrale di Comiso si trova a pochi metri dalla scuola primaria Edmondo De Amicis. Sia l’ufficio postale che la scuola sono stati edificati più di cento anni fa, al posto del Monastero carmelitano, acquisito dallo Stato e poi abbattuto. , di fronte alla scalinata e alla basilica dell’Annunziata, ma anche nei pressi dell’ufficio tasse e dell’ufficio Protocollo, ricavati in alcuni locali dell’ex Oratorio dei Padri Filippini.
Un secondo ufficio postale si trova in via Architetto Mancini.
Nella zona vi sono molte telecamere di videosorveglianza e dalle immagini gli inquirenti potranno ricavare elementi utili per le indagini.

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