QUANDO UNA PISTOLA GIOCATTOLO DIVENTA UN’ARMA VERA E PROPRIA

Raffica di perquisizioni a Ragusa da parte dei Carabinieri, nell’ambito dei più vasti servizi disposti per il controllo del territorio e di soggetti sottoposti a misure restrittive o con precedenti penali.

Nel corso di una di queste perquisizioni, eseguita con l’ausilio anche di unità cinofile specializzate nella ricerca di armi, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, all’interno dell’abitazione di PRIETO Rivas, 33 anni, di origini cubane ma da anni residente a Ragusa, con precedenti penali, è stata rinvenuta una pistola che, in origine, era un’arma giocattolo, ma che, successivamente, era stata opportunamente modificata tanto da essere uguale in tutto e per tutto ad un’arma vera, in grado di sparare cartucce modificate.

Infatti l’arma era stata privata del tappo rosso all’imboccatura della canna, che sempre contraddistingue le armi giocattolo ma, soprattutto, era stata privata del sistema di occlusione della stessa canna, che serve proprio ad impedire che le armi giocattolo possano sparare proiettili veri, tanto da assomigliare perfettamente ad una delle pistole normalmente in dotazione alle Forze dell’Ordine.

L’arma, nel corso della perquisizione, è stata trovata all’interno di una grossa valigia piena di vestiti e oggetti vari, ma la sua presenza non è sfuggita al fiuto di Igor, cane del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi.

Nel corso della perquisizione, inoltre, sono state rinvenute anche 12 cartucce modificate mediante l’inserimento, all’estremità, di un pallino in plastica, adatte ad essere sparate proprio dall’arma modificata e che, soprattutto in caso di esplosione a breve distanza, avrebbe potuto avere anche effetti letali.

Oltre all’arma e ai proiettili sono state trovate anche la custodia della pistola e una fondina da cintura, facendo quindi presumere che l’arma in questione venisse spesso portata comodamente fuori dall’abitazione di PRIETO Rivas.

L’uomo è stato, dunque, tratto in arresto per il reato di detenzione di arma clandestina modificata e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Dott.ssa Monica Monego, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Le indagini adesso proseguiranno cercando di individuare chi abbia potuto modificare l’arma rinvenuta, un soggetto da ricercare tra coloro che hanno specifiche competenze nel settore e con un certa dimestichezza nell’utilizzare macchinari per la lavorazione del ferro e dell’acciaio, ed inoltre, capire quante armi modificate allo stesso modo siano in circolazione, poiché chi si dedica a tale attività di modifica delle armi è un professionista del settore, a cui sovente si rivolgono anche esponenti delle criminalità, sempre alla ricerca di armi per il compimento di azioni delittuose.

Altra accertamento che verrà compiuto sulla pistola rinvenuta e sequestrata è verificare se la stessa sia stata utilizzata per compiere qualche reato e a stabilire il motivo per cui PRIETO Rivas avesse deciso di detenere e nascondere in casa un’arma di questo tipo.

L’arresto odierno è frutto di continue attività di controllo del territorio che, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, continueranno anche nei prossimi mesi.

 

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