PROTOCOLLO FIRMATO PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO

Firmato il protocollo d’intesa durante la conferenza dei servizi per l’avviamento, il monitoraggio e la valutazione della pratica del compostaggio domestico dei rifiuti organici. Partecipano all’attività, insieme al Comune di Ragusa, capofila dell’iniziativa, e l’A.T.O. Ragusa Ambiente, Autorità d’ambito provinciale, i Comuni di Chiaramonte Gulfi, Comiso, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina. Grazie al compostaggio domestico dei rifiuti organici si riusciranno a produrre grossi benefici per la comunità in termini di riduzione dei rifiuti da conferire in discarica e conseguente notevole riduzione dei costi di raccolta, trattamento e gestione della discarica. L’A.T.O. Ragusa Ambiente ha, infatti, avviato in questi giorni, nel territorio provinciale, il progetto per compostare la frazione organica dei rifiuti delle famiglie e sta distribuendo 3500 compostiere ai vari Comuni. Si calcola che circa il 35% dei rifiuti prodotti giornalmente da una persona sia di natura organica, il cosiddetto “umido”. Grazie alla tecnica del compostaggio, l’umido può essere recuperato e diventare un buon fertilizzante per orti e giardini.

Ai fini della massimizzazione dei benefici occorre che i cittadini siano agevolati a sviluppare sin da subito il compostaggio in modo sistematico, con efficienza ed efficacia, trovando le soluzioni più adeguate per eliminare qualunque difficoltà e aggirare qualsiasi barriera. Con la firma del protocollo i Comuni si attiveranno per supportare e monitorare le famiglie coinvolte, offrendo assistenza per l’effettivo e il corretto utilizzo della compostiera attraverso dei front-desk aperti nelle amministrazioni partecipanti con personale tecnico disponibile a rispondere alle richieste e risolvere i problemi e le difficoltà incontrate dalle famiglie. Con il monitoraggio periodico dell’avanzamento dell’attività, i dati raccolti durante il progetto pilota saranno elaborati per valutare i costi e benefici della pratica, la convenienza, la capacità di contribuire alla riduzione dei rifiuti, ai loro costi di raccolta, trattamento e conferimento in discarica e la qualità del compost prodotto.

Anche l’I.T.I.S. “E. Majorana” di Ragusa ha sottoscritto il protocollo e coinvolgerà gli studenti con un laboratorio scolastico per la sperimentazione delle varie tecniche del compostaggio dei rifiuti organici e test sulla qualità del compost.  Quest’attività fa parte del progetto di cooperazione Europea “Zero Waste” del Programma MED 2007/2013, nel quale il Comune di Ragusa è coinvolto insieme ad altri Enti Europei, per scambiarsi esperienze e buone pratiche ed individuare una strategia “Rifiuti Zero” che punta a massimizzare il recupero di materiali attraverso il riuso e il riciclo, riducendo sistematicamente e definitivamente i rifiuti che attualmente finiscono nelle discariche. Anche gli altri partner di Francia, Grecia, Slovenia e Spagna attiveranno il compostaggio nei loro Paesi per poi confrontarne i risultati.

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