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Predatori d’attimi: mostra di otto fotografi alla Pro Loco di Comiso
08 Mag 2025 17:57
“Predatori d’attimi”. Perché il fotografo è un professionista particolare, per la sua capacità di cogliere l’attimo e di restituirlo alla visione dello spettatore, rendendolo eterno.
Otto fotografi presentano a Comiso una collettiva dedicata alla loro esperienza fotografica. Vale Avaly, Nunzio Brugaletta, Cecilia Ferlito, Giovanna Guccione, Lucio Lai, Orazio Pepe, Corrado Presti, Rocco Schininà espongono dal 9 al 18 maggio presso la sede della Pro Loco di Comiso, in via Monsignor Rimmaudo, 4 (orario: 16,30 – 19,30). Il vernissage è previsto per domani 9 maggio alle 18. A presentare la mostra saranno Carmelo Gaudioso, editore di “stampeacontatto”, che rappresenta il trait d’union con la prima mostra realizzata a Francofonte, ed Enzo Tidona, di Ragusa, fotografo professionista, che illustrerà l’esperienza del fotografo come “predatore di attimi”.
In esposizione ci saranno circa 60 opere. La mostra ha un precedente: è stata organizzata per la prima volta a Francofonte, nella sede di Club Art Europe nel dicembre scorso e – dato il successo riscosso – riproposta anche a gennaio 2025.
Naturale l’approdo a Comiso, città d’origine di tre degli otto componenti del gruppo, che operano insieme a due colleghi di Francofonte e tre di Ragusa. Sono tutti fotografi amatoriali, fotografi per passione, che dedicano allo “scatto” i momenti liberi della vita, riuscendo spesso a produrre opere di forte rilievo artistico.
“L’esperienza del fotografo è quella del “predatore d’attimi”- spiega Cecilia Ferlito – che sia un attimo di luce, o un attimo dimenticato, o un attimo emotivo. Il fotografo è un cacciatore di attimi che cristallizza in uno scatto l’emozione di quel momento. Ogni foto non è mai eguale a un’altra, anche se il soggetto fotografato è lo stesso. “Predatori d’attimi” propone stili e visioni differenti di quell’attimo fugace, dall’azione alla luce dell’emozione, nella trama del tempo che si è cristallizzato nella mente del fotografo, bloccato in uno scatto”.
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