PISTOLE E MAZZE SEQUESTRATE DALLA POLIZIA DEL COMMISSARIATO DI PUBBLICA SICUREZZA DI VITTORIA

Intensi controlli anticrimine in questi giorni ad opera della Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria.

L’attenzione è stata rivolta in modo particolare al sequestro di armi detenute illegalmente da parte di determinati soggetti, alcuni già noti alle Forze dell’Ordine.

In due distinte operazioni sono state sequestrate un pistola Revolver calibro 8, priva di matricola e di iscrizione al Catalogo Nazionale delle Armi, pertanto da considerarsi clandestina, una mazza in legno della lunghezza di un metro, un’altra in alluminio della lunghezza di 50 cm e un ulteriore mazza in ferro della lunghezza di 60 cm con un impugnatura in gomma.

Due le operazioni svolte dalle Forze dell’Ordine. Durante la prima, una pattuglia di Polizia ha notato due pregiudicati a piedi, fra cui un sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza, i quali accorgendosi dell’auto hanno allungato il passo per sottrarsi all’eventuale controllo, saliti su un auto sono stati subito fermati e nella tasca posteriore del sedile di guida è stato rinvenuto il revolver, mentre nel cofano posteriore le due mazze. La conducente e proprietaria dell’auto, con precedenti, non ha fornito giustificazioni, ma si è assunta la responsabilità del possesso delle armi.

La donna, una vittoriese di 29 anni, è stata denunciata in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per possesso di armi clandestine ed oggetti atti a recare offesa alla persona, mentre il sorvegliato speciale V.G., vittoriese di 55 anni, per violazioni delle prescrizioni relative alla misura di prevenzione cui è sottoposto.

La seconda operazione si è svolta di notte, quando alcuni cittadini hanno rilevato la presenza sospetta di una persona a bordo di un veicolo in Via Leopardi. Le segnalazioni al 113 hanno allertato le pattuglie, che intervenendo hanno trovato un vittoriese di 22 anni, M.D.

Il giovane, al controllo si è mostrato nervoso ed insofferente, tanto da indurre gli agenti ad un controllo più approfondito che ha permesso di rinvenire tra i sedili anteriori dell’auto, una mazza in ferro rivestita di nastro in gomma, al fine di migliorarne l’impugnatura.

Il giovane, il quale non ha dato giustificazioni circa il possesso dell’arma impropria, è stato, quindi, denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere.

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