Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
“PERSUNU I MULI E CERCUNU I CAPISTRI”
25 Mar 2011 08:50
«Persinu i mula e cercunu i capistri. Perdere i muli e cercare il capestro, significa che non ha senso correre ai ripari di un danno minore, quando un danno ben superiore incombe». Inizia così il comunicato stampa del partito dell’Italia dei Valori di Scicli che giudica fallimentare la cavalcata di San Giuseppe edizione 2011. «Nella evidenza di una pessima e dannosa figuraccia – si legge nel comunicato di Idv – ci sembrava inutile e penoso sparare sull’Amministrazione che è “oggettivamente” responsabile del generale smantellamento di quanto di buono ed originale questa città possiede, o forse sarebbe meglio dire possedeva.
Di fronte alla manifesta incapacità dell’amministrazione comunale di garantire semplicemente la normalità di una tradizione di ultra secolare collaudata esperienza, ci sembra un inutile perdita di tempo. Questa Amministrazione – continua il comunicato di Idv – arriverà tranquillamente alla fine del proprio mandato, avendo seraficamente tirato a campare e producendo una delle più ingloriose esperienze amministrative che la Città ricordi a memoria d’uomo. Noi pensiamo – affermano nel comunicato i Dipietristi di Scicli – che la nostra comunità già dispone, per eredità storica, di alcuni significativi eventi ad altissimo livello di originalità e tipicità identificativa. Insomma non è immaginabile un ente Comune che di fronte a cose così importanti possa lavarsene le mani e assistere come spettatore neutro a successi o fiaschi da altrui cagionati: noi non entriamo nel merito delle questioni del malcontento dei bardatori diciamo solo che il danno di immagine che Scicli ne ha tratto è affare di tutti gli Sciclitani e quindi i vertici istituzionali della Città non possono non risponderne».
Il partito dell’Italia dei Valori di Scicli suggerisce all’Amministrazione Venticinque di partire dall’esistente, ed assumendone una regia assai più stringente di quanto non si sia fatto in passato, si vada a fare, intorno a questi eventi, una vera e propria industria della fruizione turistica. «Tuttavia, – dicono gli esponenti di IdV – la strada non è certo quella della dispersione delle magre risorse in mille rivoli assolutamente inefficaci al confezionamento di un prodotto turistico di qualità ed indiscutibilmente identificabile. Ci riferiamo, ad eventi assolutamente rinunciabili come le sagre della pizza o, saltando di palo in frasca, delle crociere, che addirittura dovrebbero esser soldi del comparto dei servizi sociali, ma che in effetti costituiscono un insulto all’idea che noi abbiamo del servizio sociale». L’Italia dei Valori di Scicli, infine suggerisce di concentrarsi su pochissimi eventi, passare dall’improvvisazione spontaneistica alla definizione secondo linee guida professionalmente seguite, mandare definitivamente in malora i finti eventi che costituiscono solo una dispersione delle poche risorse esistenti.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it