“PERICOLOSAMENTE” DI DE FILIPPO PORTATO SUL PALCO DAL PICCOLO TEATRO DI MODICA

 

Un dinamismo travolgente. Una caratterizzazione esilarante. Un adattamento calzante. L’atto unico di Eduardo De Filippo dal titolo “Pericolosamente” proposto dal Piccolo Teatro di Modica con la regia di Marcello Sarta ha catturato, ieri sera, il pubblico del Piccolo della Badia nel contesto del cartellone “Ragusa Ride”. Ancora una volta è andata in scena una rappresentazione che ha fatto del divertimento e della spensieratezza i propri punti di riferimento. Il tutto reso ancora più effervescente dall’interpretazione degli attori di Sarta che hanno dimostrato una maturità artistica eccezionale pur trattandosi di una compagnia amatoriale. Ma il teatro dialettale riesce a riservare anche di queste sorprese. “E’ stata davvero una rappresentazione ricca sotto ogni punto di vista – dice il direttore artistico del Piccolo della Badia, Maurizio Nicastro – e sono rimasto davvero contento perché il pubblico era entusiasta. Tra l’altro, anche la compagnia modicana partecipa alla selezione provinciale per la partecipazione al festival regionale del teatro comico che si terrà durante la stagione estiva a Caucana”. La trama è stata scritta da De Filippo in forma di farsa, di scherzo teatrale. Sono stati all’altezza della situazione gli autori del Piccolo Teatro di Modica che l’hanno riadattata senza sbavature. Michele, vecchio amico di Arturo, torna dopo quindici anni di lavoro negli Stati Uniti d’America a Napoli, dove la sua compagnia ha deciso di trasferirlo. È in cerca di una camera in affitto e Arturo si offre di ospitarlo in casa propria, dandogli un appuntamento per fargli vedere la stanza: ad attenderlo, trova la moglie di Arturo, Dorotea, donna sciocca e dal carattere capriccioso che egli ha sposato due anni prima. I due si intrattengono in una conversazione nel corso della quale Dorotea confessa a Michele che il marito, ogni giorno, le spara con una rivoltella nei momenti d’ira: l’uomo è allibito dalla confessione e chiede maggiori dettagli alla donna. Dorotea sostiene che dal giorno stesso del matrimonio Arturo è solito tentare di assassinarla a colpi di pistola: tuttavia, però, per due anni ella è sempre stata miracolata, sfuggendo misteriosamente alla mira del marito. Una vicenda paradossale e quasi dell’assurdo con un intercalare interpretativo ricco di trovate esilaranti che hanno incollato il pubblico alle sedie del teatro della Badia per oltre un’ora e mezza. “Ragusa Ride” continua con l’appuntamento del prossimo 20 marzo. Ad andare in scena il teatro Utopia di Ragusa con “L’eredità dello zio canonico”. Info e prenotazioni al 333.4183893. 

 

 

 

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