PER L’AEROPORTO DI COMISO OCCORRE AGIRE IN MANIERA DETERMINATA, CORALE, UNITA E AD OLTRANZA

Un’azione sinergica e ordinata, questa la mossa suggerita dal vice coordinatore regionale di Italia dei Valori  per superare gli ostacoli relativi all’apertura dello scalo comisano.

“Non è possibile che per tentare di ottenere diritti sacrosanti bisogna mettere a repentaglio vite umane con scioperi della fame” è quanto dichiara Giovanni Iacono che il mese scorso ha avuto modo a Roma  di parlare a lungo, informalmente, con il Presidente dell’Enav Prof. Vito Riggio che ha confermato quanto  sostenuto in questi anni da Italia dei Valori e i percorsi intrapresi per ammortizzare gli “errori originali” relativi alla proprietà non Statale dell’aeroporto.

“Purtroppo – dice Iacono – avevamo negli anni scorsi con l’On.le Leoluca Orlando interrogato il Ministro dell’Economia (perchè è da sempre lì che si blocca tutto e per la proprietà non statale) per sbloccare la vicenda e quest’anno in  sede di decreto per la crescita, D.L. 83/2012 il gruppo parlamentare di IdV aveva presentato emendamento per classificare l’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale con l’inserimento dello scalo tra gli scali primari nel Contratto di Programma Stato ENAV 2013-2015 ed avevamo anche  previsto ed indicato la copertura finanziaria per gli oneri derivanti dai servizi di assistenza al volo. Il governo Monti e la sua maggioranza hanno incredibilmente bocciato l’emendamento con la motivazione di ‘non essere attinente’ allo sviluppo. Una mostruosità da tutti i punti di vista perchè gli aeroporti sono infrastrutture economiche ma anche una chiara volontà politica di penalizzare ulteriormente un territorio che invece di essere accorpato (o accoppato) ha tutte le caratteristiche per accorpare”.

“Oggi serve una corale, forte, determinata, unitaria azione ad oltranza – conclude Iacono – tesa alla promozione e allo sviluppo del territorio contro l’accorpamento ad altri territori e a sostegno delle infrastrutture e dell”aeroporto di Comiso che non deve avere solo due anni di ‘vita’ ma una permanente ‘vita’ quindi piena solidarietà a chi manifesta individualmente ma riteniamo opportuno UNIRE tutte le forze politiche, sindacali, di categoria, la società civile e in questa direzione Italia dei Valori farà fino in fondo il proprio dovere”. 

 

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