Pagoda della Pace, il giudice: “Il monaco ha diritto ad accedervi”

Gyosho Morishita ha il diritto di accedere al tempio buddista situato sulla collina di contrada Canicarao. Il cancello chiuso da sei mesi dalla moglie del proprietario del terreno e che impedisce l’accesso al tempio e alla pagoda della Pace dovrà essere riaperto, almeno negli orari di preghiera, alle 4,30 del mattino e nel pomeriggio dalle 16,30 alle 18,30.

LA DECISIONE DEL TRIBUNALE


Lo ha deciso il giudice del tribunale di Ragusa
, Giovanni Giampiccolo che ha accolto il ricorso presentato dal monaco buddista Morishita, che dal settembre dello scorso anno è segregato in cima alla collina, senza altro accesso che un ripido sentiero situato su un lato della collina. Il proprietario del terreno, concesso in locazione al monaco buddista per 99 anni, aveva chiuso l’accesso e ha chiesto la risoluzione del contratto contestando il mancato pagamento del canone di locazione (consistente simbolicamente nella piantumazione di alcuni alberi) e il fatto che il reverendo abbia edificato, insieme alla pagoda, anche la sua abitazione. “Il reverendo Morishita non ha costruita la propria abitazione , bensì la pagoda e il tempio – spiega l’avvocato Annalisa Ferlisi, che patrocina Morishita – All’interno del tempio, come accade per tutti i tempi buddisti, c’è anche l’alloggio del monaco”. Per questa vicenda vi è un procedimento avviato e si sta esperendo un tentativo di mediazione.

L’ACCESSO NEGLI ORARI DI PREGHIERA


Nel frattempo la signora Kadiu Valbona, moglie del proprietario Salvatore Giannì, ha deciso di sospendere l’accesso alla pagoda, realizzando un grosso cancello. Dapprima Morishita era in possesso della chiave, poi il chiavistello è stato sostituito Morishita si è rivolto al giudice che per ben due volte, nel novembre e nel febbraio, aveva disposto il diritto di accesso per Morishita. Questa mattina, un’ordinanza definitiva ha accolto in toto le richieste di Morishita e ha deciso che l’accesso dovrà essere consentito. Morishita avrà la chiave del cancello e il cancello dovrà rimanere aperto per gli orari di preghiera. Per Morishita, monaco della Nipponzan Myohoji, la preghiera si svolge alle 4,30 del mattino e, nel pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30.

Il giudice Giampiccolo ha spiegato che “Il monaco non può più accedere al fondo con un autoveicolo” e che “il percorso alternativo, in salita, è estremamente difficoltoso e solo a piedi, impossibile con mezzi meccanici”. Giampiccolo ha spiegato che “impedendo l’accesso questo equivale a privare della detenzione e del godimento del bene”. L’ordinanza ha disposto che Gyosho Morishita sia “reintegrato nella detenzione del bene come previsto dal contratto di affitto, consentendo il ripristino della conduttura idrica e l’accesso al tempio al reverendo, in ogni tempo e anche accompagnato da veicoli. Per i pellegrini l’accesso (anche con veicoli) sarà limitato solo all’ora di preghiera”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it