PACHINO (SR): MINACCIA LA MOGLIE E TENTA DI SFONDARLE LA PORTA DI CASA

 

Nel corso della serata di ieri mercoledì 16 marzo i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia Acquaviva Biagio, classe 1960.

Fondamentale, per porre fine all’ennesimo episodio di violenza nato tra le mura domestiche, la volontà della vittima, moglie di Acquaviva Biagio, di denunciare ai Carabinieri le vessazioni subite ormai da alcuni anni e sfociate in diversi episodi di violenza fisica.

La coppia viveva da mesi separata in quanto la donna aveva deciso di interrompere una relazione che ormai non aveva più futuro: ma da quel momento, l’astio del marito, che non voleva accettare la separazione, è cresciuto, dando inizio a pedinamenti, appostamenti sotto casa, oltre a messaggi e telefonate dal tono sempre più minaccioso.

Oggi l’ennesimo episodio: prima le telefonate ed i messaggi dal tono minaccioso, poi l’appostamento sotto casa nel corso del quale l’uomo, non riuscendo a convincere la moglie ad incontrarlo personalmente per un chiarimento, ha iniziato a colpire violentemente la porta urlando di essere pronto anche a buttarla giù per poi farle del male.

A questo punto l’intervento dei Carabinieri: la donna, temendo per la propria incolumità e per quella dei suoi due figli, ha contattato il numero di emergenza 112 richiedendo l’intervento di una pattuglia sul posto. I Carabinieri della Stazione di Pachino, cui la donna si era rivolta pochi giorni fa per denunciare le violenze di cui era stata vittima tra le mura domestiche, si sono immediatamente portati sul posto bloccando l’uomo mentre era ancora intento a colpire la porta. Condotta in caserma, la donna, che non ha riportato alcuna conseguenza fisica, ha confermato quanto già denunciato in precedenza, sottolineando che l’episodio odierno era solo l’ennesimo di una lunga serie di cui era stata vittima silente.

Acquaviva Biagio, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

Quello odierno è l’ennesimo episodio di violenza domestica, una situazione gravissima che i Carabinieri della Stazione di Pachino sono riusciti ad affrontare grazie anche alla volontà della vittima di rivolgersi alle forze dell’ordine, di dare fiducia al loro operato e di denunciare i maltrattamenti subiti. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo fondamentale la fiducia verso le istituzioni. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno.

PACHINO (SR): DEVE ESPIARE QUASI 2 ANNI DI RECLUSIONE: ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Nel corso del pomeriggio di ieri mercoledì 16 marzo, i Carabinieri della Stazione di Pachino, nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto, in ottemperanza ad ordine di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Catania – Ufficio Esecuzioni Penali, Abbate Carmelo, classe 1982, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. L’uomo deve espiare la pena residua complessiva di 1 anno, 11 mesi e 23 giorni di reclusione oltre al pagamento di euro 2.000 circa di multa. La pena in questione risulta essere il cumulo di 3 condanne passate in giudicato emesse a seguito di 3 distinti procedimenti penali: 1 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reato per il quale era stato tratto in arresto in flagranza nel settembre 2001 dai Carabinieri di Pachino; 1 per il reato di furto con strappo consumato nell’aprile 2005 e per il quale era stato tratto in arresto in flagranza dagli stessi militari; 1 per furto aggravato commesso nel settembre 2009 a Portopalo di Capo Passero. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziara.

LENTINI (SR).    I CARABINIERI DELLA STAZIONE ARRESTANO UNA PERSONA PER DETENZIONE DI UN’ARMA E DROGA.

In Lentini, nella tarda serata di ieri i militari della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto, per detenzione di sostanza stupefacente e di arma clandestina, Bosco Shasa Antony, 25enne lentinese, pregiudicato.

il giovane, all’esito d’una mirata perquisizione domiciliare condotta di iniziativa, è stato trovato in possesso di:

–      124 grammi di marijuana;

–      47 grammi di cocaina;

–      una pistola Beretta calibro 9 con matricola abrasa e relativo munizionamento.

L’arrestato è stato associato alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa 

LENTINI (SR): EVADE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Lentini (SR) hanno tratto in arresto, per evasione, D.B.M. 48enne, nullafacente, pregiudicato. L’uomo, sottoposto agli  arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti  si era allontanato dalla propria abitazione senza autorizzazione. Il D.B.M. è trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione di Lentini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

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