Ore difficili per la citta’ di Vittoria

E’
di queste ore l’ufficialita’ della “Interdittiva antimafia” del Prefetto
comminata alla E.F. di Misterbianco che ha in affidamento temporaneo  ( soggetto a due proroghe ) il servizio della
raccolta dei rifiuti in citta’.

Siamo
stati i soli a denunciare fin dal mese di gennaio del 2017 le anomalie  e le violazioni amministrative  relative alle due   proroghe
dell’incarico  del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti solidi urbani 
alla Ditta E.F.,  con la  contestuale variazione del capitolato
d’appalto, concesse alla predetta Ditta, la quale era stata, con nostro
evidente stupore, unica concorrente nel procedimento iniziale di affidamento.

L’attuale
Amministrazione ha disatteso l’obbligo di avviare e definire  il bando di gara settennale, venendo  meno ad un impegno preso con i cittadini in
campagna elettorale e in aperta violazione 
della norma che obbliga a procedere alla attivazione della raccolta
differenziata  attraverso bando pubblico
settennale.

Attraverso
due proroghe concesse alla Ditta E.F. di Misterbianco, sulla quale pesavano
precedenti seri in materia di “interdittiva antimafia”,  che aveva vinto, alla fine della
precedente  amministrazione,  un bando, ma  quale unico partecipante alla gara,  l’Amministrazione comunale ha modificato il
precedente contratto  senza una regolare
gara, adeguata all’obiettivo, introducendo per decisione amministrativa, in
maniera burocratica, senza una calibratura specifica del rapporto  mezzi-uomini-servizi e senza la necessaria
progressivita’ delle procedure esecutive dei nuovi servizi,  il sistema di raccolta tradizionale con la
cosidetta “differenziata porta a porta”, sottoponendo l’igiene urbana
in tutto il territorio a uno stress incredibile,  con tutte le criticita’ da noi denunciate gia’
ad aprile di quest’anno con un documento pubblico.

Queste
criticita’, talune delle quali gravissime sotto il profilo della tutela
ambientale del territorio e della salute dei cittadini,  raggiunsero il loro acme nella fase di
conclusione della prima proroga dell’affidamento del servizio alla Ditta E.F.
di Misterbianco. Ed e’ stato in tale contesto che ‘ stata concessa una seconda
proroga dell’affidamento, mentre la citta’ era invasa dai rifiuti e migliaia di
discariche spontanee che si moltiplicavano in tutto il territorio.

La
Ditta chiedeva nuovi spazi operativi, nuove assunzioni per potere garantire al
minimo lo svolgimento del nuovo servizio.

E’
in questa frenesia amministrativa dominata dalla tensione sulla possibile debacle
del servizio avviato senza i mezzi e gli uomini necessari, che si registrano
pressioni di varia natura sull’amministrazione in ordine al dimensionamento del
personale da assumere e ai costi necessari, ed e’ in questo contesto, in una  situazione oggettivamente pesante e critica,
che degenera  la questione della  scelta del personale e della manod’opera da
assumere, come per altro ha con precisione 
illustrato il giornalista Paolo Borrometi, in uno dei suoi interventi
sul rapporto mafie-rifiuti nella Sicilia orientale, facendoli diventare temi
ineludibili di valenza nazionale.

In
questo contesto abbiamo assistito quasi a una prova di forza che ha portato
inevitabilmente l’amministrazione, ormai indebolita e sotto pressione  a fronte dei gravi problemi dell’igiene
urbana a Vittoria,   a concedere alla Ditta E.F. di Misterbianco
una nuova proroga, tendente tra l’altro a rendere irreversibile, pur in mezzo a
tante difficolta’, la raccolta porta a porta, pur nella consapevolezza di
dovere forzare la natura del contratto a suo tempo sottoscritto con la Ditta
E.F.  di Misterbianco.  

Ci
siamo attirati le ire e le accuse di essere nemici della Citta’, di essere
velati complici di chi crea discariche a cielo aperto, ma i fatti ci hanno dato
ragione sia nel merito che nel metodo seguito. Il nostro documento pubblico del
3 luglio 2017 inviato al Sindaco, ai Consiglieri comunali, agli Organi di
stampa ed alla Prefettura ed alla Procura di Ragusa era chiaro ed
inequivocabile; solo un amministratore che non avevamo interpellato, ci
rispondeva con toni e frasi non rispondenti allo stile di chi rappresenta i
cittadini, accusandoci per l’ennesima volta di essere nemici della Citta’.

Ora
la nostra Citta’ rischia il tracollo, il momento e’ delicato ed occorre senso
di responsabilita’ da parte di tutti. In questa fase proponiamo agli Amministratori
comunali la gestione “in house” del servizio di raccolta dei rifiuti,
 e l’urgente predisposizione di un serio
bando settennale per la raccolta dei rifiuti che possa individuare in liberta’
da ogni forma di condizionamento mafioso non solo un’azienda che abbia i
requisiti tecnici e patrimoniali per la gestione del servizio ma che sia al
riparo da ogni sospetto di collusione con la mafia.

Inoltre
chiediamo le immediate dimissioni sia dell’Assessore all’Ecologia che del
Presidente della Commissione consiliare Traspararenza, il primo per non aver
dimostrato di essere all’altezza della mansione conferita e la seconda per non
aver adeguatamente vigilato sugli atti e le notizie sulla Ditta, gia’
destinataria nel 2015 di una interdittiva del Prefetto di Catania, e  sulle possibili conseguenze dell’arresto
avvenuto a gennaio 2017 ( in fase di 
proroga dell’incarico alla Ditta E. F. ) 
 di Giuseppe Guglielmno, figlio
del direttore tecnico della E.F. di Misterbianco, Vincenzo,  arrestato 
in questi giorni: cose   che
risultavano tuttavia  di dominio
pubblico, in inesorabile continuita’ con quanto era noto  fin dal conferimento del primo incarico
provvisorio.

 

 

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