È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ON.LE RICCARDO MINARDO: SANITA’ DUE PESI E DUE MISURE
19 Mar 2010 17:03
L’on. Riccardo Minardo manifesta perplessità sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera dell’Asp di Ragusa.Per il parlamentare regionale dell’Mpa in questo piano non c’è nessuna ripartizione equa rispetto al territorio e alle utenze anzi è stato adottato il metodo di due pesi e due misure. Per Minardo ad esempio è da rivedere l’osservazione breve, che serve a evitare i ricoveri inappropriati, a Ragusa con 10 posti letto e nessun posto letto a Modica e a Vittoria; e non si comprende l’inadeguatezza dei posti letto nei reparti assegnati al Maggiore e al Guzzardi rispetto a Ragusa. Sembra non giustificata, inoltre, la creazione di un nuovo reparto di malattie respiratorie a Ragusa mentre viene eliminata la gastroenterologia a Modica e scompare anche la reumatologia sempre all’ospedale Maggiore peraltro inesistente negli altri nosocomi iblei. Il piano, infine, non fa emergere la permanenza o meno dei pronto soccorso di Scicli e Comiso. Per l’on. Riccardo Minardo la rimodulazione del piano di riorganizzazione delle rete ospedaliera in provincia di Ragusa va rivista assieme al territorio e ai rappresentanti istituzionali e politici per tenere conto delle reali esigenze degli utenti, che sono sempre loro a pagarne le conseguenze, costretti a lunghe liste di attesa con l’impossibilità di ricoverarsi anche in casi gravi ed urgenti per mancanza di posti letto. Questo piano, dichiara Minardo, non sembra rispecchiare l’indirizzo del Governo Regionale che tende piuttosto ad agevolare i cittadini, specie quelli più bisognosi, com’è nello spirito della riforma sanitaria. Per questo motivo chiede al direttore generale un incontro con il territorio per rivedere le numerose discrasie, che hanno portato alla stesura di un piano che sicuramente va rivisto e regolato in base alla realtà della nostra provincia, alle esigenze degli utenti, al miglioramento e al potenziamento dello sviluppo generale del settore per offrire una sanità che sia sempre più vicina e conforme ai bisogni della collettività .
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