Omicidio a Scoglitti: litiga con il coinquilino per la spesa e lo uccide

Omicidio di Scoglitti. Non è ancora chiaro quale sia l’ora della morte di Vasile Romasc, il rumeno di 43 anni trovato morto ieri sera nel casolare di via della Ninfa, a Scoglitti, dove l’uomo viveva insieme a quattro connazionali. Uno tra questi, Dumitru Dolhoniuc, 45 anni, lo avrebbe ucciso al termine di un violento alterco scoppiato nella casa dove vivevano.

La lite sarebbe scoppiata per alcune discussioni sulle faccende domestiche e sull’approvvigionamento di viveri nella casa. Una lite violenta e Vasile Romasc avrebbe avuto la peggio. Ma i coinquilini non hanno chiamato i soccorsi, forse non si sono resi conto della gravità dell’accaduto, sono usciti di casa regolarmente senza temere per la sua vita. Solo dopo si sarebbero accorti che l’uomo era ormai privo di vita e hanno chiamato i carabinieri.

Dumitru Dolhoniuc ha atteso i militari e si è consegnato, ammettendo le sue responsabilità. Tutti hanno raccontato una versione concordante dell’accaduto, ma non è ancora chiaro quale possa essere stata l’ora esatta della lite: certamente però ben prima dell’intervento dei carabinieri che sono entrati nel casolare intorno alle 21.

Non è ancora chiaro se l’uomo è morto subito o poco dopo, a causa delle ferite riportate. Sarà l’autopsia a stabilire l’ora esatta del decesso e le cause. Di certo la vittima è stata colpita a mani nude, senza l’uso di armi. Chi lo ha ucciso, probabilmente, non aveva l’intenzione di torgliergli la vita. Ma la furia violenta, la rabbia, ha determinato la tragedia. Non è escluso che tutti fossero ubriachi. L’uomo è stato condotto nel carcere di Ragusa. Nei prossimi giorni è prevista l’udienza di convalida.

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