È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
OGGI A NAPOLI OLTRE CENTO AGRICOLTORI DI RAGUSA
25 Lug 2010 21:18
Oltre cento gli imprenditori della provincia di Ragusa che parteciperanno, lunedì 26 luglio a Napoli, alla giornata di mobilitazione nazionale indetta da Confagricoltura. La decisione, presa dall’assemblea generale dell’organizzazione degli imprenditori agricoli, serve a ribadire, dopo l’analisi della situazione connessa alla manovra economica all’esame del Parlamento, quali i temi caldi che non hanno ricevuto risposta, come la stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri sociali. “Chiediamo che – afferma il presidente di Confagricoltura Ragusa, Sandro Gambuzza, che sarà alla testa degli imprenditori iblei che formeranno la delegazione che sbarcherà a Napoli – quanto atteso dal sistema agricolo in un momento tanto grave sia accolto con il rispetto dovuto ad un settore strategico per l’economia del Paese: non vogliamo sussidi ma le stesse forme di incentivo ottenute dalle altre pmi”. I punti chiave sono: la proroga o la stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri sociali per il Mezzogiorno, il finanziamento del fondo di solidarietà nazionale, l’abbattimento delle accise sul gasolio agricolo per il riscaldamento delle serre, il rispetto nei confronti degli imprenditori che hanno pagato le multe connesse all’osservanza delle quote latte. “La tensione tra gli imprenditori agricoli onesti e rispettosi delle leggi è allo spasimo – aggiunge Gambuzza – e la mobilitazione lanciata da Confagricoltura è aperta a tutti quelli a cui sta a cuore la sopravvivenza e il futuro dell’agricoltura nella nostra provincia e, più complessivamente, nel nostro Paese. Non abbiamo la tracotanza di asserire che siamo l’agricoltura. Ma certamente possiamo affermare che non c’è agricoltura senza di noi. La partecipazione massiccia alla mobilitazione di Napoli è il chiaro sintomo che nel comparto, anche in provincia di Ragusa, c’è più di qualcosa che non va”.
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